SETTEMBRE,
SU IL SIPARIO.
Incipit della serata dedicata alla
candidatura di Caserta
a capitale europea della cultura.
Luci spente al Teatro della Torre, mentre una
danzatrice individuerà volti da catturare col fascio di luce della sua torcia.
Il bagliore di un istante, un’immagine di memoria, un gesto che trasforma
l’occasione in opportunità, come quella che la città di Caserta proverà ad
afferrare nel 2019, quando si deciderà la capitale europea della cultura. Ed è
proprio alla candidatura di Caserta all’ambìto titolo che “SETTEMBRE AL BORGO
43 – Face to Fest 2013” ha voluto dedicare i primi minuti della sua serata
inaugurale.
E sarà la danzatrice casertana Camilla Rega a
dare corpo e suggestione alla stretta di mano simbolica, all’augurio reciproco
tra la kermesse storica della città e il futuro che si profila all’orizzonte,
prima di accendere le luci del Teatro della Torre sul protagonista della prima
serata del festival.
Il maestro Franco Battiato aprirà “SETTEMBRE
AL BORGO 43 – Face to Fest 2013”, regalando al pubblico di Casertavecchia le
note più intime del suo talento. Uno spettacolo attesissimo, che ha fatto
registrare il sold out dopo poche ore di prevendite al botteghino e che,
stasera, offrirà al Festival la magia
della terra e dell’anima siciliana. Perché, quando gli applausi del pubblico
della Torre saluteranno l’ultimo brano di Battiato in scaletta, il cuore della
Sicilia continuerà a farsi sentire grazie alla voce delle Malmaritate.
In piazza Vescovado, infatti, stasera
l’attesa del pubblico del Festival è anche per l’esordio delle quattro
musiciste catanesi, individuate dalla cantautrice Carmen Consoli, per dare
corpo e talento al suo progetto d’amore. A
sud dell’universo femminile, tra amori sognati, vissuti, delusi, il viaggio
delle Malmaritate approda stasera a “SETTEMBRE AL BORGO 43 – Face to Fest 2013” per confidare segreti intimi e sogni al pubblico della
“seconda serata” del Festival. Da stasera al 13 settembre la voce e la
chitarra di Gabriella Grasso, la
voce e i tamburi di Valentina Ferraiuolo, il violino di Emilia Belfiore e il
clarinetto di Concetta Sapienza racconteranno l’amore dal Medioevo al XVI secolo, quando i desideri delle fanciulle
bramose di marito, i pentimenti delle spose all'indomani di nozze forzate o
semplicemente sbagliate, le disillusioni della vita coniugale, trovavano un
canale di sfogo nei canti delle donne mal maritate, diventate nel tempo dei
veri e propri capisaldi della storia popolare e della cultura. E mentre una
sedia rossa e vuota ricorderà in ogni “prima serata” al Teatro della Torre le donne vittime di
violenza e soprusi, grazie al gemellaggio tra “SETTEMBRE AL BORGO 43 – Face to Fest
2013” e “Posto Occupato”, a quel grido d’aiuto
tristemente attuale le Malmaritate daranno voce in piazza, lanciando il cappello
della speranza oltre l’ostacolo della delusione. E “l’uomo ideale” al quale le
Malmaritate stasera dedicheranno il proprio canto è Luca Rossi, percussionista
casertano specializzato nelle tecniche e negli stili dei tamburi a cornice,
appartenenti alle aree del Mediterraneo. Incrocio di talenti con la tradizione
e la voce recitante di Chiara Buratti a far da sfondo.