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domenica 8 settembre 2013

CASERTA - LA CITTA' CANDIDATA A CAPITALE DELLA CULTURA NEL 2019


SETTEMBRE, SU IL SIPARIO.
Incipit della serata dedicata alla candidatura di Caserta
a capitale europea della cultura.

Luci spente al Teatro della Torre, mentre una danzatrice individuerà volti da catturare col fascio di luce della sua torcia. Il bagliore di un istante, un’immagine di memoria, un gesto che trasforma l’occasione in opportunità, come quella che la città di Caserta proverà ad afferrare nel 2019, quando si deciderà la capitale europea della cultura. Ed è proprio alla candidatura di Caserta all’ambìto titolo che “SETTEMBRE AL BORGO 43 – Face to Fest 2013” ha voluto dedicare i primi minuti della sua serata inaugurale.
E sarà la danzatrice casertana Camilla Rega a dare corpo e suggestione alla stretta di mano simbolica, all’augurio reciproco tra la kermesse storica della città e il futuro che si profila all’orizzonte, prima di accendere le luci del Teatro della Torre sul protagonista della prima serata del festival.
Il maestro Franco Battiato aprirà “SETTEMBRE AL BORGO 43 – Face to Fest 2013”, regalando al pubblico di Casertavecchia le note più intime del suo talento. Uno spettacolo attesissimo, che ha fatto registrare il sold out dopo poche ore di prevendite al botteghino e che, stasera, offrirà al Festival  la magia della terra e dell’anima siciliana. Perché, quando gli applausi del pubblico della Torre saluteranno l’ultimo brano di Battiato in scaletta, il cuore della Sicilia continuerà a farsi sentire grazie alla voce delle Malmaritate.

In piazza Vescovado, infatti, stasera l’attesa del pubblico del Festival è anche per l’esordio delle quattro musiciste catanesi, individuate dalla cantautrice Carmen Consoli, per dare corpo e talento al suo progetto d’amore. A sud dell’universo femminile, tra amori sognati, vissuti, delusi, il viaggio delle Malmaritate approda stasera a “SETTEMBRE AL BORGO 43 – Face to Fest 2013” per confidare segreti intimi e sogni al pubblico della “seconda serata” del Festival. Da stasera al 13 settembre la voce e la chitarra di Gabriella Grasso, la voce e i tamburi di Valentina Ferraiuolo, il violino di Emilia Belfiore e il clarinetto di Concetta Sapienza racconteranno l’amore dal Medioevo al XVI secolo, quando i desideri delle fanciulle bramose di marito, i pentimenti delle spose all'indomani di nozze forzate o semplicemente sbagliate, le disillusioni della vita coniugale, trovavano un canale di sfogo nei canti delle donne mal maritate, diventate nel tempo dei veri e propri capisaldi della storia popolare e della cultura. E mentre una sedia rossa e vuota ricorderà in ogni “prima serata” al Teatro della Torre le donne vittime di violenza e soprusi, grazie al gemellaggio tra “SETTEMBRE AL BORGO 43 – Face to Fest 2013” e “Posto Occupato”, a quel grido d’aiuto tristemente attuale le Malmaritate daranno voce in piazza, lanciando il cappello della speranza oltre l’ostacolo della delusione. E “l’uomo ideale” al quale le Malmaritate stasera dedicheranno il proprio canto è Luca Rossi, percussionista casertano specializzato nelle tecniche e negli stili dei tamburi a cornice, appartenenti alle aree del Mediterraneo. Incrocio di talenti con la tradizione e la voce recitante di Chiara Buratti a far da sfondo.