La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 15 settembre 2013

ELEZIONI FORENSI PER LA CASSA DI PREVIDENZA DA LUNEDI E FINO A GIOVEDI' - AVVOCATI ITALIANI ALLE URNE - SONO QUASI 17.000

Gli avvocati iscritti alla Cassa Previdenza ed Assistenza sono chiamati alle urne per eleggere il Nuovo Comitato nei dal 13 al 19 settembre 2013
Sul piano Nazionale  dovranno essere eletti 80 (ottanta) delegati, che sono ripartiti in Collegi Distrettuali ,per cui al Collegio elettorale del Distretto di Napoli spetta la elezione di 8 (otto) candidati sugli ottanta nazionali.
Il Distretto della Corte di Appello di Napoli è composto da numero otto Ordini Forensi e cioè NAPOLI,S.MARIA C.V.,ARIANO IRPINO, AVELLINO, BENEVENTO, , S.ANGELO DEI LOMBARDI,, TORRE ANNUNZIATA, NOLA  con un bacino elettorale di 16.741 iscritti che suddiviso per 8 delegati da eleggere ipotizza un quoziente di oltre duemila (2.000) voti perché scatti la elezione di un delegato
Si vota quindi per lista  rigida ,ciò significa che il voto è attribuito alla intera lista, la quale a quoziente raggiunto ( divisione tra il  numero di voti validi espressi e gli 8 Ordini partecipanti) si attribuirà il delegato a scorrimento nell’ordine numerale di lista
E’ evidente quindi il vantaggio e privilegio  dei capofila.
L’Ordine di Napoli che conta un bacino di oltre ottomila iscritti è quindi il solo che potrà  attribuirsi il maggior numero di delegati (ipotesi di 4 delegati).Il Foro  di S.Maria C.V.è l’unico dei 7 Fori minori che ha il bacino elettorale capace di esprimere un delegato contando oltre duemila iscritti alla cassa di Previdenza.
Tale certezza ,però,  è stata minata per il Foro di S.Maria C.V.  dalla presenza in lizza di due liste concorrenti, per cui vi è il rischio che i due capofila resterebbero fuori per la impossibilità nella divisione di raggiungere il quorum necessario .
Vi è quindi la necessità : 1) di far convergere i voti su una delle due liste e cioè su quelle che già prevede  i maggiori consensi, 2)  di non disperdere i propri voti su liste ,che non presentino capofila provenienti dal  proprio Ordine .
 Le due liste concorrenti con capofila iscritti all’Ordine di S.Maria C.V.risultano  la  n.7 con capofila Guido Lombardo ed la n.8 con capofila Rosanna Raucci:
Si vota scrivendo sulla scheda  bianca  il nome del capofila .
L’avv.Rosanna Raucci ha concentrato la propria propaganda sulla necessità della convergenza  del voto su una sola lista per evitare all’elettore la  responsabilità  di sottrarre all’Ordine Forense di S.Maria C.V.la rappresentanza  presso l’Organismo Nazionale ,nella quale essa ha già fornito il proprio impegno ,di cui sono stati beneficiari tutti i colleghi che ne hanno avuto bisogno.
Insomma la dispersione dei voti sarebbe gravemente  dannosa onde l’appello responsabile per la concentrazione dei voti. Per tale ragione la propaganda elettorale dell’avv.Rosanna Raucci,delegata uscente, è stata quella di responsabilizzare il proprio Foro sulla necessità della convergenza dei voti onde evitare dispersioni deleterie.
L’avv.Raucci ha inteso spiegare con la propria propaganda elettorale che il voto espresso su uno dei candidati di lista non verrà attribuita a quel candidato ma alla lista e se la lista non raggiungerà  il quoziente il Foro di S.Maria C.V.rischia di perdere la rappresentanza Nazionale in seno all’Organismo  Previdenziale;
L’avvocato Raucci non ha inteso seguire la propaganda demagogica e suggestiva di cui si è fatto uso ed abuso in periodo elettorale ed, invero, in periodo di crisi tutti sentono il peso della contribuzione previdenziale,la quale, comunque, è il risultato di calcolo attuariale per assicurare la pensione  ed in particolare ai nuovi iscritti così come ha statuito la riforma Fornero che ha inteso che i calcoli attuariali  riguardassero l’arco temporale di sesanta anniai giovani iscritti ed infatti la riforma Fornero ha inteso assicurare la pensione retributiva nell’arco di sessanta anni. Certamente l’aspirazione alla riduzione dei contributi è generale ma l’avv.Raucci si è resa  portatrice di tale esigenza che va studiate senza incidere sul pagamento delle pensioni e quindi esaminare  la riduzione  delle spese e  la maggiore redditualità del patrimonio immobiliare e mobiliare della Cassa.
I problemi quindi vanno studiati e risolti con competenza e professionalità nell’interesse degli utenti.

Auguri comunque a tutti i candidati  ma soprattutto agli elettori perché sappiano utilizzare il loro voto.