La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 27 gennaio 2012

GUARDIA DI FINANZA DI CASERTA: SCOPERTA UNA TRUFFA AI DANNI DELL’INPDAP PER QUASI 200 MILA EURO


In un momento difficile come quello che sta attraversando il nostro Paese, nel quale ai cittadini sono stati richiesti ulteriori, pesanti sacrifici, tutti i comportamenti che danneggiano la solidarietà sociale devono essere combattuti con estrema decisione.
Massima attenzione nel contrasto all’evasione fiscale, ma altrettanto rigore nel controllo della spesa pubblica.
Nel quadro di una mirata attività di analisi dei rischi, condotta a livello nazionale e finalizzata al controllo della corretta percezione di emolumenti pensionistici erogati dall’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica (INPDAP), il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, su input del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressioni Frodi Comunitarie, ha disposto l’effettuazione di approfonditi accertamenti su soggetti che percepivano trattamenti pensionistici sostituendosi a persone risultate defunte.
Nel corso di tali investigazioni, il Nucleo di Polizia Tributaria ha individuato una donna, P.M.C., di anni 67 residente negli Stati Uniti che, dal febbraio 1999 al gennaio 2012, si è illecitamente appropriata della somma complessiva di circa 170 mila euro, che il citato Istituto previdenziale versava su un conto corrente bancario intestato alla propria madre (deceduta in America nel ’99), sul quale venivano periodicamente accreditate le somme spettanti alla de cuius, quale pensione di reversibilità del marito anch’esso deceduto.
Il conto corrente è stato sottoposto a sequestro preventivo da parte della locale Procura della Repubblica e la donna è stata denunciata per il reato di truffa aggravata per il conseguimento delle erogazioni pubbliche.