La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 5 aprile 2014

CASTELVOLTURNO - PREGIUDICATO DI ISCHITELLA VIOLA LE PRESCRIZIONI IMPOSTEGLI

Il  crescente numero di soggetti sottoposti a misure alla alternative alla detenzione o di Prevenzione ai sensi della normativa antimafia ha imposto, di conseguenza, un sempre maggiore impegno da parte degli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castel Volturno, diretto dal Vice Questore Aggiunto d.ssa Carmela D’AMORE, finalizzato al controllo del rispetto delle prescrizioni imposte ai soggetti destinatari.
            Ed è proprio nell’ambito di queste attività che personale della Squadra Volante, in località Ischitella, procedeva al controllo del noto pluripregiudicato STASI Giuseppe, di anni 45, fratello del defunto esponente del clan dei casalesi STASI Enrico, conosciuto perché sottoposto alla misura di Prevenzione della Sorveglianza con Obbligo di Soggiorno, impostagli dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di S. Maria C.V. Il pregiudicato, difatti, era intento a confabulare con altro soggetto, identificato per C.G., nativo di Mugnano (NA), di anni 45 anch’egli, il quale, da un controllo al c.e.d., risultava annoverare numerosi precedenti di polizia nonché più volte tratto in arresto.

Lo STASI, che agli operanti non forniva alcuna spiegazione al riguardo, veniva denunciato per aver violato una delle prescrizioni impostegli in sede di sottoposizione alla misura  che, espressamente, prevede, tra l’altro, il divieto di intrattenersi con soggetti pregiudicati e/o condannati.