Stamani, accompagnato dai tecnici della
Provincia, il presidente dell’Ente di Corso Trieste, Domenico Zinzi, ha effettuato un sopralluogo presso gli istituti
scolastici superiori di Piedimonte Matese e di Alife. I rilievi sono stati
disposti a seguito delle scosse di terremoto che hanno interessato nei giorni
scorsi l’area matesina.
Le verifiche hanno interessato due istituti
superiori di proprietà della Provincia di Caserta: l’Istituto Professionale per
l’Industria e l’Artigianato ‘Manfredi Bosco’ di Alife e l’Istituto Tecnico
Agrario statale ‘Angelo Scorciarini Coppola’ di Piedimonte Matese.
Nella prima struttura i controlli hanno
evidenziato solo il distacco di elementi non portanti. Maggiori danni sono
stati riscontrati a Piedimonte Matese dove è stata disposta la chiusura
dell’istituto per carenze strutturali causate dall’evento sismico, carenze che
hanno reso la sede non fruibile dagli studenti e dal personale docente e non.
Al momento si valuta la possibilità di trasferire gli uffici dell’Agrario
presso il vicino Istituto Industriale. Le attività didattiche, invece, saranno trasferite
presso i locali della parrocchia, sita in località San Giuseppe a Piedimonte
Matese.
Al sopralluogo, oltre al presidente della
Provincia Domenico Zinzi, erano presenti
anche l’assessore provinciale all’Istruzione, Franca Cincotti, l’assessore provinciale all’Ambiente e alla
Protezione Civile, Paolo Bidello, la
dirigente del Settore Pubblica Istruzione della Provincia, Mariarosaria Rossi, il dirigente del Settore Lavori Pubblici della
Provincia, Paolo Madonna, il
dirigente del Settore Ambiente e Protezione Civile, Gennaro Spasiano e, nel corso dei controlli effettuati ad Alife, il
sindaco della città, Giuseppe Avecone.
“Si è trattato – ha dichiarato il presidente Zinzi – di un sopralluogo doveroso dopo
l’evento sismico che ha colpito, in special modo, l’area matesina. Il passo
successivo ora sarà quello di individuare e applicare soluzioni utili a
superare i disagi che possano incontrare studenti, personale docente e non, degli
istituti scolastici interessati dai danni causati dal terremoto del 29 dicembre
scorso. Siamo vicini alle famiglie che, nell’area matesina più che altrove,
hanno avvertito l’evento sismico e che ancora oggi non fanno ritorno nelle
proprie abitazioni”