Memoria, impegno, testimonianza. Sono questi i punti fondamentali attorno ai quali il Comitato don Diana e Libera Caserta insieme a tutta la rete associativa religiosa e laica, si prepara a celebrare il ventennale dell’uccisione di don Giuseppe Diana.
19 marzo del 1994, è una data dalla quale non si può più prescindere. La camorra quel giorno travalicò il limite. Entrò in chiesa ed uccise un prete. Con lui morirono le illusioni di coloro che avevano pensato di poter rilegare la camorra nell’angolo del malaffare. Ed oggi niente è più come prima. Il 19 marzo, in occasione del grande raduno nazionale delle scuole, associazioni, cittadini che sfileranno per le strade di Casal di Principe per ricordare don Giuseppe Diana, sarà fatto un primo importante bilancio di quanto è stato fatto e del lavoro che c’è ancora da fare.
Un percorso di memoria, di impegno e di testimonianza che vedrà una serie di iniziative a partire dalla fiaccola della memoria per ricordare le innocenti delle mafie. Ogni volta una vittima innocente verrà adottata dall’Istituto con testimonianze dei familiari delle vittime, magistrato, forze dell’ordine, testimoni di giustizia, personalità, imprenditori in prima linea nella lotta alle mafie. La prima, quest’anno, ci sarà il 19 gennaio in ricordo di Genovese Pagliuca, il giovane di Teverola.
I passi verso il 19 marzo coinvolgeranno il mondo della scuola con il Premio artistico letterario don Peppe Diana arrivato alla undicesima edizione, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania e del patrocinio della Regione Campania e rivolto a tutti gli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado della Regione Campania. Tutti gli scout di Italia con la ’Giornata nazionale dell’A.G.E.S.C.I.: la strada è sempre più blu’ che quest’anno ricorderà la figura di don Peppe Diana con un grande raduno nazionale a Casal di Principe di tante camicie azzurre. Accanto a questa la ‘Giornata nazionale della memoria e dell’impegno’, promossa dall’associazione Libera a Latina. In occasione del ventennale dell’uccisione di don Giuseppe Diana, per l’iniziativa, già avviata, del Consorzio NCO ‘Facciamo un pacco alla camorra’, che raggruppa diverse esperienze che riutilizzano terre confiscate alle mafie o beni comuni o esperienze che si sono ribellate al racket, è stato elaborato anche un logo su don Diana. Il filo rosso della memoria e dell’impegno, percorrerà la VII edizione del Festival dell’Impegno Civile “Le terre di don Peppe Diana”, manifestazione unica in Italia che si tiene nei beni confiscati alle mafie.
Lungo la stessa traccia anche il tour sui beni confiscati in provincia di Caserta promosso attraverso il sito Visiterre.it, dove è possibile trovare alcuni itinerari, è proposta di vivere un'esperienza di protagonismo reale nella lotta antimafia ed i campi estivi di Libera Caserta. Quest’anno poi, per la prima volta, il Comitato don Diana promuoverà, nel mese di luglio, un proprio campo di volontariato con e per i giovani di Caserta. Per la fiction Rai “Per amore del mio popolo”, con la regia di Antonio Frazzi e la partecipazione dell’attore Alessandro Preziosi nel ruolo di don Diana che verrà mandata in onda su RAI 1 tra il 18 e il 20 marzo 2014,il Comitato organizzerà eventi preparatori con la partecipazione dei giovani del territorio.