La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 7 marzo 2012

EX TABACCHIFICIO ED EDILIZIA BIZZARRA - L'INTERVENTO DI GAETANO RAUSO


Ancora una volta i Consiglieri comunali sono per essere raggirati dai professionisti del cemento.

Ci si chiede :

“a che pro un dirigente comunale deve far spendere soldi pubblici per richiedere il parere di un amministrativista per dirimere una questione sulla quale vi è già un parere pro veritate di un altro amministrativista ed una relazione condivisa di un consigliere comunale di cui il Consiglio ha preso atto?”

Forse il parere a suo tempo richiesto da consiglieri comunali che volevano evitare di assumersi delle responsabilità politiche per eventuali stravolgimenti del territorio non è stato gradito?

Ancor più inspiegabile questa decisione di richiedere un altro parere, laddove la stessa proprietà dell'area dell'Ex Tabacchificio ha richiesto, alla luce di quanto affermato in quello stesso parere, di poter tornare al progetto originario se il Consiglio avesse aderito alle tesi esaurientemente esposte da chi scrive e dall’Avv. Antonio Romano; quelle tesi che sostenevano chiaramente che nell'Ex Tabacchificio non si possono costruire appartamenti .

Se il parere che dovrebbe essere richiesto dal dirigente dovesse dire il contrario del parere rilasciato dall'Avv. Romano chi potrà mai garantire quale dei due pareri si attiene realmente alle norme vigenti?

Le Associazioni comprendono , ormai,alla luce dell’assenza totale di volontà di contrastare questi disegni, che non vi è alcuna speranza di evitare lo scempio della città.

I cementificatori , nonostante il continuo e incessante impegno delle associazioni e di chi le rappresenta o dice di rappresentarle, stanno cercando , ancora una volta, di escogitare nuovi modi per non tener conto della volontà del Consiglio Comunale e screditando con minacce o lettere anonime chi si erge a difensore degli interessi della città.

Non si fermeranno di certo all'Ex Tabacchificio , si continuerà col Mulino Parisi, con l'Ex ITALTEL, per non parlare dei vari terreni acquistati dai costruttori in arre agricole che, se non intervenisse un delibera, così come richiesto dalla commissione urbanistica, sarebbero anch’esse cementificate.

L'ultima speranza la si può riporre nella Procura perchè intervenga prima che la cementificazione abbia inizio, così come è intervenuta nella vicina Casapulla proprio , pare, sulla scorta di quello stesso parere dell'avv. Romano che l'ing. Biondi, posto a dirigere l’Ufficio Tecnico, nonostante il suo impiego a part time non lo permetta, vuole sconfessare con un nuovo parere ( non si capisce altrimenti il perchè della richiesta di un nuovo parere se non per contrastare quanto già deliberato dal Consiglio Comunale all'unanimità ) senza contare che assumersi l’onere della richiesta di un parere, in presenza di uno specialista della materia, o presento tale nell’organico dell’Ente, potrebbe esporre il Sindaco o chi l’autorizzasse a richiederlo a responsabilità contabili.



Alla faccia della trasparenza !!!



Gaetano Rauso