I carabinieri del nucleo operativo e
radiomobile della compagnia di marcianise hanno tratto in arresto con l’accusa
di concorso in estorsione, violenza e resistenza ad un pubblcio ufficiale, Antonucci Alberto, 23enne Loffredo Salvatore 18 enne pregiudicato entrambi di
arzano.
L’attivita’ investigativa e’ stata svolta
dai carabinieri in seguito alla denuncia sporta negli uffici della stazione di Marcianise da parte di una persona di Pietravairano, la quale nella mattinata
di ieri aveva lasciato per un brevissimo lasso di tempo il proprio autocarro
carico di legna parcheggiato nei pressi della zona mercato di marcianise.
Le investigazioni svolte hanno consentito
di verificare che la vittima, nel corso della giornata riceveva diversi
contatti telefonici da parte dei malfattori, i quali avanzavano la richiesta di
euro 1500 per la restituzione della refurtiva.
I carabinieri di marcianise,
predisponevano pertanto idoneo servizio di osservazione e pedinamento, monitorando
tutti i movimenti della vittima, chiamata ad incontrarsi in serata nella zona
di melito di napoli per la consegna del denaro e la restituzione della
refurtiva.
Ivi, i carabinieri, dopo avere individuato
compiutamente i due soggetti quali responsabili dell’estorsione, procedevano al
controllo dei due, ma questi ultimi, al fine di sottrarsi alla cattura
intraprendevano una violenta colluttazione. Tuttavia, il dispositivo messo in
atto dai carabinieri consentiva di bloccare dopo pochissimi metri i due
soggetti rendendoli inoffensivi.
Gli arrestati sono stati dapprima tradotti
presso la compagnia carabinieri di marcianise per lo svolgimento degli
accertamenti di rito e successivamente accompagnati presso la casa
circondariale di napoli poggioreale.
Questi ultimi provvedimenti si aggiungono
ai 10 provvedimenti restrittivi adottati dai carabinieri di marcianise nei
confronti di soggetti accusati di estorsioni attuate con la tecnica
soprannominata del “cavallo di ritorno”.