"Finalmente anche il Sindaco
Nicola Tamburrino si è accorto della presenza delle ecoballe sul territorio di
Villa Literno e della loro pericolosità per la salute pubblica dei
cittadini".
Esordisce
così, tra l'ironia e l'amarezza per il troppo tempo perso fino ad oggi, l'Assessore
provinciale Francesco Zaccariello (Forza Italia) sulla richiesta di intervento
rivolta al Prefetto di Caserta dal primo cittadino della comunità liternese
all'indomani dell'incendio sviluppatosi nei giorni scorsi all'interno del
maxi-sito di ecoballe in località Lo Spesso.
"Ci sono voluti 4 anni perché
il sindaco Tamburrino prendesse coscienza della bomba ecologica presente sul
nostro territorio e pronta per esplodere al primo principio di incendio. In
questi 4 anni, distratto da ben altre questioni più interessanti sotto tutti i
punti di vista ed evidentemente affaccendato nel disamministrare Villa Literno,
Tamburrino non ha fatto nulla per risolvere la problematica ambientale che attanaglia
la nostra comunità, nè ha mai mosso un dito per bonificare quelle aree
destinate a discarica dell’intera provincia di Caserta.
Personalmente mi sono sempre
battuto, da consigliere comunale di opposizione, - continua Zaccariello - contro la presenza di ecoballe a Villa
Literno ed anche la mia attività di amministratore provinciale è stata
improntata alla tutela ambientale e al risanamento del territorio, mentre il Sindaco
ha preferito dedicarsi a ribaltoni, spartizioni di cariche e gestione del
potere fine a se stessa, dimenticando che Villa Literno ha bisogno innanzitutto
di liberarsi dell'immondizia sversata sul suo suolo, e finché tale obiettivo
non sarà stato raggiunto, è bene che Tamburrino non vagheggi soluzioni che non
esistono, come la ridicola sceneggiata della maglietta indossata con tanto di
slogan stampato "Adotta anche tu un'ecoballa", visto che finora loro
sono stati capaci solo di creare balle avvelenate.
Si svegliasse piuttosto dal suo
torpore e iniziasse a lavorare seriamente per il bene del territorio, se
davvero ne è capace, vista la perdurante incapacità amministrativa sin qui
palesata, e – conclude
l’Assessore provinciale - se ha la
volontà di farlo, altrimenti tolga il disturbo dopo i tanti danni procurati a
questa Città, a cominciare dal forno crematorio che è stata l'unica idea
malsana partorita e bocciata solo grazie alla sollevazione popolare e
all'ottima attività di opposizione delle minoranze consiliari".