La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 1 luglio 2013

ESCLUSIVA A SANTA MARIA CAPUA VETERE - AUTOMOBILISTA INVEISCE CONTRO VIGILESSA " STA SCEMA - CHI T'A MIS A DIVISA NGUOLL - IL GIUDICE LO CONDANNA


Non bisogna approfittare di inveire contro un poliziotto municipale , maggiormente se si tratta di una donna.  La storia che vi stiamo per raccontare è abbastanza particolare , perché gli attori sono un automobilista indisciplinato e una poliziotta municipale   che sono  finiti davanti al giudice monocratico di Santa Maria Capua Vetere Luana Romano. Il giudice ha condannato antimo Paolella a due mesi di reclusione , pena sospesa s’intende , ma  con un risarcimento civile che verrà quantificato in sede civile.  Il  24 gennaio 2012  Antimo Paolella  si trovò  ad imbattere verbalmente con una vigilessa  Antonietta Barbato che  per la verità si è fatta rispettare. Motivo dell’alterco, che poi è sfociato anche in un procedimento penale, è stato un mancato parcheggio di un’auto avanti all’area di sosta  del tribunale di piazza della resistenza . La vigilessa, visto che il conducente della clio Antimo Paolella  si era fatto burlare sotto il naso  il posto auto da un’altra vettura, lo invitava a parcheggiare in maniera momentanea, forse per un prelievo bancomat, tra i due posti di portatori di handicap  ma questi una volta sceso dall’auto ha inveito contro il poliziotto municipale dicendogli “ Sta scema! Chi t’a’ mis a divisa nguoll?? Non conosci il codice civile … sta cretina”. Messa in soggezione la poliziotta municipale chiamò via radio  i rinforzi per    paura che potesse essere aggredita ed una volta giunti hanno provveduto ad una identificazione  del soggetto , ma lo stesso non contento di quanto aveva combinato addirittura invei ancora affermando “ Vi auguro tante cose belle ….. quello che state  facendo a me  vi deve ritornare tre volte tanto “ e aveva anche la patente scaduta il 17 gennaio 2012.