Nelle prime ore della mattinata
odierna, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dai magistrati della
Procura della Repubblica di Napoli Nord, i Carabinieri del Nucleo Operativo
della Compagnia di Casal di Principe hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di
custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari
del Tribunale di Napoli Nord nei confronti di un 33enne di San Marcellino (CE),
indagato per “rapina, porto illegale di
arma da fuoco e lesioni personali
aggravate, in concorso”.
L’indagine
ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti
dell’indagato destinatario della misura cautelare, in relazione alla rapina a
mano armata commessa il 29 maggio 2014 presso la gioielleria “Coppola” di Casal
di Principe, nel corso della quale l’indagato, unitamente ad altro complice,
irrompeva all’interno dell’esercizio commerciale facendosi consegnare, sotto la
minaccia di un fucile, numerosi monili in oro e preziosi per un valore
complessivo di migliaia di euro.
I
due malviventi, ripresi dalle immagini di videosorveglianza, prima di fuggire
dall’ingresso secondario della gioielleria, con elevata efferatezza,
immobilizzavano nel retrobottega i due gestori, una donna e un uomo, colpendo
quest’ultimo alla testa e abbandonandolo, poi, in una pozza di sangue; il
gioielliere ferito riportava un trauma cranico e facciale con un’ampia ferita
lacero contusa.
Le
immagini del sistema di videosorveglianza, che riprendevano in maniera nitida
in volto i due rapinatori, e l’autovettura utilizzata per la fuga, una Fiat
Punto di colore blu alla quale era stata sostituita la targa, veicolo di
proprietà della madre dell’arrestato e in uso a quest’ultimo, hanno consentito
di individuare l’autore della rapina in gioielleria.
Sono
in corso ulteriori attività d’indagine finalizzate ad identificare il secondo
rapinatore.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, durante la notte scorsa, nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio hanno proceduto al deferimento in stato di libertà di due coniugi, di 31 e 30 anni. Nella circostanza a seguito di un controllo alla circolazione stradale, venivano trovati in possesso di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
In Napoli Secondigliano, all’interno della locale casa circondariale, i Carabinieri della stazione di Vairano Scalo (CE), hanno proceduto alla notifica dell’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dall’ ufficio GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti del cittadino rumeno Ion Costel, cl.1991. Il provvedimento in parola è scaturito da elementi di colpevolezza raccolti dai citati Carabinieri nei confronti del prevenuto in ordine al fermo del PM, a cui il ION era stato sottoposto il 30 luglio scorso, in quanto ritenuto responsabile, in concorso, della rapina impropria, avvenuta il 1° aprile c.a. in Pietravairano in una abitazione. Per una migliore ricostruzione dei fatti si rimanda all’allora comunicato stampa, (31.07.2014), di seguito riportato:
“I Carabinieri della Stazione di Vairano Patenora hanno tratto in arresto ION COSTEL, cl. 91 della Romania, domiciliato in Afragola (NA) presso campo il nomadi. All’uomo è stato notificato un decreto di fermo del P.M. emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Ce). Tale provvedimento è scaturito a termine di una complessa attività investigativa, avviata dai carabinieri dopo la rapina impropria commessa, nottetempo, in data 01 aprile 2014, in un’abitazione di Pietravairano (CE) in danno di un 62enne e suoi familiari. Secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma, pienamente concordata dalla Magistratura Sammaritana, il 23enne, di origine rom, in quella circostanza, avrebbe funto da “palo” ed autista per due suoi connazionali, che, invece, furono catturati dai militari dell’Arma nei pressi di un casolare in Grazzanise (Ce) dove si erano rifugiati. Determinante per la cattura dei due complici del ION Costel risultò il sopralluogo eseguito nella immediatezza dei fatti dai carabinieri che gli consentì di raccogliere elementi utili quali la descrizione dei soggetti, il fatto che avessero un accento straniero ed il colore dell’autovettura utilizzata per la fuga, elementi questi (colore carrozzeria e nazionalità straniera degli occupanti) che, guarda caso, coincidevano con analoga vettura controllata, alcune ore prima, da una pattuglia dei carabinieri nei pressi della SS 6 “Casilina”, localita’ Valdassano.
Il 23enne rumeno è stato associato alla casa circondariale di Napoli Poggioreale.”
Nella mattinata odierna, in Napoli, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise insieme ai colleghi della Compagnia di Napoli Stella, hanno denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione, M.A. cl. 1952, del luogo.
Nella circostanza, nel corso della perquisizione domiciliare effettuata a carico del predetto sono stati rinvenuti, all’interno di un panno utilizzato per la custodia di oro, trenta orologi, poi risultati essere delle repliche di rolex, perfettamente identiche agli originali.