Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di
Finanza di Caserta, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della
Repubblica di Santa Maria Capua Vetere,
ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di un’area di circa 33.000 metri
quadri, ubicata nella periferia del Comune di Capua, su cui insiste una cava
dismessa adibita a discarica abusiva, unitamente a circa 17.000 metri cubi di
rifiuti, nonché di due camion ed una pala meccanica utilizzati rispettivamente
per il trasporto e l’interramento degli stessi.
Al fine di evitare
l’aggravamento della situazione di degrado già provocata, l’intera zona è stata
cautelata per prevenire ulteriori sversamenti di sostanze all’interno della ex
cava.
Le indagini sono scaturite
da attività info-investigativa, che ha consentito di accertare un frenetico
viavai di camion, specialmente durante le ore notturne, lungo la strada che
conduce a Grazzanise, nei pressi del fiume Volturno.
Dai sopralluoghi
effettuati dai finanzieri nella zona segnalata, veniva riscontrata l’esistenza
di una cava dismessa nella quale vi erano alcuni evidenti segni di cingoli di
macchine operatrici che portavano ad ipotizzare che, al suo interno, venissero
sversati rifiuti di ogni genere per essere, successivamente, ricoperti da
terriccio. Venivano, infatti, rinvenute rimanenze di inerti provenienti da
cantieri, materiali plastici e copertoni, altamente inquinanti in quanto a
ridosso dell’argine del citato fiume.
Al fine di
individuare gli autori della condotta illegale e monitorare il flusso degli
automezzi e la natura dei rifiuti presumibilmente sversati, veniva svolta
un’attività tecnica condotta mediante l’ausilio di un sistema di video-ripresa
posizionato all’interno di un lampione sito all’inizio della strada di accesso
alla cava.
Grazie alle lunghe attività di monitoraggio, era
possibile risalire alla ditta di trasporti, risultata, dai successivi
accertamenti, non in possesso della prescritta autorizzazione per la gestione
di siti e/o discariche.
Il titolare dell’impresa nonché l’autista dei camion
che aveva effettuato i viaggi e gli sversamenti illeciti venivano, pertanto,
denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di attività di gestione di
rifiuti non autorizzata.
L’attività
svolta, che si inquadra nell’ambito del “Protocollo organizzativo di
salvaguardia ambientale della Provincia di Caserta”, sottoscritto nel mese di
gennaio 2011 alla presenza dei Ministri dell’Interno, della Giustizia e
dell’Ambiente, conferma il costante impegno – nell’ambito
delle attività delegate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e di quelle
d’iniziativa del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta – per la tutela
dell’ambiente, che,
nel difficile momento che vive la c.d “terra dei fuochi”, mira alla
salvaguardia della salute del cittadino.