La scarcerazione dell’onorevole Cesaro , secondo i
parlamentari del centro destra ha comunque aperto uno spiraglio nella vita
politica ed amministrativa del paese rivendicando i torti ricevuti . Ma le
dichiarazioni e i comunicati stampa che si sono susseguiti in questi giorni da parte di pseudo onorevoli ex alleanzini,
forzisti e del centro destra sono stati degli autentici boomerang.
Tanto per capirci l’inchiesta
non è chiusa e pertanto si sa in Italia durante il periodo estivo ne accano di
cotte e di crude .
Non a caso c’è una
importante indagine che ha ramificato i
suoi rami anche nelle altre che si sono
susseguite grazie ad una confessione più volte ripresa in parecchi fascicoli. E’
quella dell’imprenditore Ragosta e del
suo gruppo legato, guarda caso, anche alle partecipazioni in alberghi e flotte
navali , più volte raggiunto da misure
restrittive della liberta’ personale che nel luglio 2012 ha reso dichiarazioni molto
raccapriccianti su uffici della pubblica amministrazione e più precisamente su fatti corruttivi e concussivi.
Gli episodi che venivano
elencati, non solo avevano a che fare con uffici della pubblica amministrazione
che erano nei paraggi del centro di Napoli , ma anche personaggi politici che
ricoprivano incarichi importanti fra cui il presidente della provincia che all’epoca
era l’onorevole Luigi Cesaro.
Il teorema che i magistrati della DDA di Napoli tentano di attuare, è quello che più volte abbiamo dichiarato
da questo blog e cioè quello del triunvirato composto da camorra, imprenditoria
e politica passando anche dagli uffici delle pubbliche amministrazione, che assomiglia per certi
versi a ciò che aveva enunciato Dante Alighieri nella Divina Commedia - Padre, figliuolo e Spirito Santo.
Ebbene tutto ciò è stato la base di una approfondita inchiesta
più volte scritta da questo blog leggendo provvedimenti giudiziari che si sono
susseguiti nel corso degli ultimi 2 anni, dove il sottoscritto da voce libera
dell’informazione ha cercato di
informare , ma più volte è stato deriso perché non apparteneva a nessun colore
politico e sigle sindacali, ma stante a ciò che è stato dichiarato addirittura
è stato messo in “quarantena” anche dal punto di vista lavorativo .
La monezza quindi non
è quella che è stata debellata o meglio è stata isolata, fra cui l’onorevole Nicola Cosentino, ma sono
tutti quelli che si ergono a paladini della giustizia perché desiderano essere
al di sopra di ogni sospetti , quando poi i sospettati sono loro .
Caro presidente Silvio
Berlusconi se lei avesse avuto parlamentari
e consigliori con i testicoli e una donna al suo fianco che non avrebbe
badato soltanto a nascondere le magagne di una Campania malandata
politicamente parlando, forse oggi farebbe ancora il presidente del consiglio.
Si ricordi presidente
l’unità d’Italia nacque a Napoli dopo
le quattro giornate .