La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 30 agosto 2014

44 SETTEMBRE AL BORGO - A CASERTAVECCHIA TRA MAGIA E ‘MERAVIGLIE’ SI ALZA IL SIPARIO STESERA PEPPINO DI CAPRI ALLE 20.45



Parte la magia della 44esima edizione di ‘Settembre al Borgo’, con la direzione artistica di Nunzio Areni. Sono stati gli attori del Nuovo Spazio Teatro a tagliare simbolicamente il nastro del Festival impossessandosi della piazza del Duomo e mettendo in scena con forza dirompente la ‘Lucrezia vendicata’, tratta dal poema shakespeariano. E Shakespeare è stato proprio il primo dei tre temi centrali del Borgo delle Meraviglie, un viaggio itinerante con le strutture fisiche del borgo di Casertavecchia. I vicoli diventano testimoni di questo innamoramento virtuale con il pubblico sempre più coinvolto nella piece diventando essi stessi parte della scena. La meraviglia continua nel Duomo gremito con la performance di ‘Les Trois Magnifiques’. Naseer Shamma (Liuto arabo), Ashraf Sharif Khan (Sitar) e Carlos Piñana (Chitarra flamenca), accompagnati da Miguel Angel Orango, (Percussioni) hanno incantato il pubblico con uno spettacolo musicale che ha fuso sonorità arabe, irachene e spagnole in un solo suono. Questo trio simboleggia la chiara fusione di culture musicali. "Le geografie delle nostre provenienze - ha dichiarato Naseer Shamma - sono assolutamente differenti ma l'anima, l'anima della musica che suoniamo insieme è assolutamente la stessa. È condividere una visione su un livello più alto della percezione; ecco perché la nostra musica  vola senza prigioni. Non si tratta di suonare su dei normali stilemi di musica etnica; bisogna andare oltre, in quel luogo in cui tutto può avvenire. Diamo sempre molto spazio all'improvvisazione, questo ci fa sentire liberi e provoca un grande feeling fra noi ed il pubblico". Completo nero, pantaloni strappati e solito caschetto biondo impertinente, Irene Grandi ha chiuso la prima giornata del ‘Settembre al Borgo’ salendo sul palco del teatro della Torre con la sua band. E’ stata ‘Alle porte del sogno’ ad aprire il suo ‘Acoustica Tour’, un percorso interiore con un crescendo di emozioni. Sulle note di ‘Dolcissimo amore’ si è entusiasmato intonando il famoso ritornello. “Casertavecchia è uno spettacolo nello spettacolo”, così Irene Grandi ha salutato Caserta soffermandosi sulla suggestiva location che porta indietro nei ricordi e poi ha infiammato la platea con ‘Bruci la città’. Intanto cresce l’attesa per il concerto di Peppino Di Capri, in programma per domani, 30 agosto, al Teatro della Torre di Casertavecchia. Il popolare cantautore napoletano canterà tre inediti: ‘A voglia e cantà’, ‘Dimme addo stà’, di Adriano Guarino e ‘Capri Song’ che fanno parte dell’album in uscita il prossimo ottobre, ‘L’acchiappasogni’.


Peppino Di Capri presenta in anteprima a “Settembre al Borgo”
le canzoni del nuovo album “L’acchiappasogni”, in uscita a ottobre

“Sì, ho un nuovo album in uscita. Si intitola ‘L’acchiappasogni’. Uscirà in autunno e conterrà 12, forse 14, canzoni”. Si apre una nuova stagione artistica per Peppino Di Capri. Icona della musica leggera italiana, arriva a Casertavecchia per la seconda giornata della 44esima edizione di “Settembre al Borgo”, il festival diretto artisticamente da Nunzio Areni. Domani sera, sabato 30 agosto, alle 20,45, l’interprete caprese proporrà nel Teatro della Torre il suo recital (costo del biglietto 20 euro più diritti di prevendita). “Suonare dal vivo offre la possibilità di testare le nuove canzoni. Domani ne eseguirò tre: ‘A voglia e cantà’, ‘Dimme addo stà’, di Adriano Guarino e ‘Capri Song’”.
L’ultimo brano del canzoniere di Giuseppe Faiella, questo il suo vero nome è stato scritto con Mogol e Paolo Fiorillo. il brano mira a diventare una sorta di carta d’identità dell’isola. “Lo abbiamo fatto con lo spirito di capresi doc - spiega Di Capri -. Ma prima che diventi un evergreen ci vorranno degli anni. Per il momento la più famosa melodia  sull’isola azzurra rimane ‘I love Capri’”.
A 75 anni, appena festeggiati, il musicista e interprete sente ancora su di sé  l’entusiasmo degli anni d’oro, i primi anni ’60, durante i quali è stato un mattatore del canzoniere italiano ed europeo. A tal punto che, quando i Beatles nel ’65 suonarono in Italia, fu scelto lui per aprire le loro date. “Oggi è cambiato tutto – dice -. La crisi c’è e nessuno è escluso. Ma io ho ancora voglia di mettermi in gioco. Mi sono autoprodotto, ho stretto un po’ la cinghia per incidere un album all’altezza di quello che il pubblico attende da me.
Questo disco è nato da una folgorazione. Mi ha colpito l’immagine di ‘The Dream catcher’, un oggetto dei nativi americani che durante la notte filtra tutti i sogni cattivi e consente solo ai buoni pensieri di entrare nella nostra mente. Quando il sole sorge, i sogni cattivi scompaiono. Le mie canzoni sono così: faccio sognare gli italiani da più di 50 anni”. 
“SETTEMBRE AL BORGO 2014”: A CASERTAVECCHIA ARRIVA IL VINCITORE DEL PREMIO STREGA 2014, FRANCESCO PICCOLO.

Domenica 31 agosto alle ore 18,30, presso la chiesa dell’Annunziata di Casertavecchia, nell’ambito del festival “Settembre al Borgo 44”, lo scrittore casertano Francesco Piccolo presenterà il suo ultimo libro “Il desiderio di essere come tutti”, vincitore del premio Strega 2014. Nel corso dell’incontro, che sarà moderato dal giornalista Francesco de Core, redattore capo del quotidiano “Il Mattino”, Piccolo illustrerà i temi centrali del suo ultimo lavoro, con un’attenzione particolare rivolta al suo stretto rapporto con la città di Caserta, luogo in cui è nato e cresciuto e che è stato fonte di ispirazione di molti dei suoi lavori. Durante l’appuntamento lo scrittore casertano interagirà con il pubblico presente.

“E’ davvero un grande piacere – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – avere al Settembre al Borgo la presenza di Francesco Piccolo, un casertano fiero delle sue origini, che non dimentica mai nemmeno nella sua produzione artistica, rendendoci orgogliosi di appartenere a questa terra. Ringrazio Francesco per la disponibilità che ha mostrato sin dal primo momento. Avere a Casertavecchia il vincitore del premio Strega, il più prestigioso riconoscimento letterario a livello nazionale, è per noi motivo di grande soddisfazione, per di più rafforzata dal fatto che ad averlo ricevuto è stato un casertano”. 

A Settembre al Borgo i ritratti femminili
dell’intramontabile Peppino Di Capri


Peppino Di Capri, una icona della musica leggera italiana, arriva a Casertavecchia per la seconda giornata della 44esima edizione di “Settembre al Borgo”, il festival diretto artisticamente da Nunzio Areni. Domani sera, sabato 30 agosto, alle 20,45, l’interprete caprese proporrà nel Teatro della Torre il recital “Le donne amano” (costo del biglietto 20 euro più diritti di prevendita). Uno spettacolo che fin dal titolo sembra un omaggio al mondo delle donne, protagoniste in oltre mezzo secolo di carriera artistica.
Tra le novità dello spettacolo è attesa l’esecuzione di “Capri song”, l’ultima nata nel canzoniere di Giuseppe Faiella, questo il suo vero nome. Scritta con Mogol e Paolo Fiorillo, il brano mira a diventare una sorta di carta d’identità dell’isola. La canzone è nata - ha spiegato Di Capri alla stampa - perché “nonostante la grande produzione di canzoni che parlano di Capri non ce n’è effettivamente una che sia diventata e sia riconosciuta come l’inno dell’isola azzurra”.
A 75 anni, appena festeggiati, il musicista e interprete sente ancora su di sé  l’entusiasmo degli anni d’oro, i primi anni ’60, durante i quali è stato un mattatore del canzoniere italiano ed europeo. A tal punto che, quando i Beatles nel ’65 suonarono in Italia, fu scelto lui per aprire le loro date.
Il “piano man” italiano per eccellenza eseguirà nel cuore del “Borgo delle meraviglie” le canzoni che lo hanno fatto amare dal pubblico femminile, e ammirare da quello maschile.