In data odierna, il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito un'ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli applicativa dl cinque misure cautelari personali, nonché un decreto dl sequestro preventivo di aziende e quote societarie nella provincia di Caserta ed in altre località del territorio nazionale, emesso da questa Direzione Distrettuale Antimafia, nel confronti di soggetti collegati ad ambienti della criminalità organizzata.
A tutti i destinatari della misura cautelare personale sono stati contestati reati di natura Tributaria, sanzionata dal Dlgs n. 74 del 10 marzo 2000, mentre a Corvino Nicola e Iorio Paolo anche il reato associativo dl cui al’art. 416 c.p. ; nella configurazione proposta dalla D.D.A. i reati sarebbero stati tutti aggravati dall'art.7 L-203/91 per aver favorito l’attivita’ e il contollo economico-criminale del territorio da parte del sodalizio cammoristico dei Casalesi cui gli stessi sono risultati affiliati .
Il GIP, non condividendo tale prospettazione, ha escluso la sussistenza della predetta circostanza. Le misure coercitive della liberta personale hanno riguardato:
— CORVINO Nicola, nato a Casal di Principe il 07/04/1950 e residente a Castel
- Volturno, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
— IORIO Paolo, nato a San Cipriano d`Aversa ll 03/07/1971 ed lvi residente,
Sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
— MORRA Angelo, natc a Teverola il 05/11/1957 e residente ad Aversa, posto agli
- arresti domiciliari;
— PEZZELLA Raffaele, nato a Casal dl Principe il 21/06/1965 e residente a Caserta,
Posto agli arresti domiciliari;
— SCHIAVONE Claudio, nato a Casal di Principe il 03/11/1965 ed ivi residente, posto agli arresti domiciliari.
Le indagini hanno avuto origine da una verifica tiscale effettuata dal Nucleo dl Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Caserta nei confronti della BETON CAIVIPANIA S.r.l. Con sede in San Tammaro (CE), esercente l’atlivita di produzione calcestruzzo, a conclusione della quale si appurava che in poco piia di due anni la societa aveva omesso di dichiarare un imponibile per circa 10.000.000,00 di Euro ed emesso fatture
Per operazione inesistenti verso n.79 aziende. La successiva attività investigativa consentiva di accertare collegamenti tra la società verificata e ambienti della criminalità organizzata in virtù della fitta rete di operazioni commerciali poste in essere. I sequestro preventivo, in particolare, ha riguardato 9 complessi aziendali riconducibili . Ai soggetti destinatari della misura degli arresti domiciliari, nonché le quote detenute
Da questi ultimi in altre 10 società, per un valore complessivo sottoposto a vincolo giudiziale di oltre 15 milioni di euro.