Casapesenna . Luigi Abbate è libero . Affiliato al clan di Michele Zagaria, Luigi Abbate difeso dagli avvocati Camillo Irace e Giuseppe Stellato è stato rimesso in libertà con un provvedimento del tribunale del riesame di Napoli sezione dodicesima. Luigi Abbate, a cui era contestato il reato in concorso per l’estorsione a Nicola Santoro aggravato dall’articolo 7, qualche giorno fa è tornato a casa completamente libero. La Polizia lo aveva arrestato con altre 16 persone ritenute affiliate al Clan dei Casalesi, gli arresti sono avvenuti tra la Campania e la Sardegna, tra le persone finite in manette anche il padre ed il fratello del superboss latitante Michele Zagaria (nella foto), nell’elenco c'era anche lui Luigi Abbate, fratello di Vincenzo e dell’imprenditore Saverio Fontana intestatario di numerosi di vari conti correnti sequestrati. Su richiesta dei Pm Raffaello Falcone, Marco del Gaudio ed Antonello Ardituro, la Guardia di Finanza aveva messo i sigilli a beni per un ammontare di 40 milioni di euro, tra cui 3 aziende per la produzione di calcestruzzo, una società immobiliare che, costruiva, acquistava e vendeva immobili, due allevamenti di bufale. I rapporti bancari sospetti sono stati rinvenuti a Roma, Torino, Siena, Ferrara, Modena e Milano. Delle persone arrestate solo il padre del boss, Nicola, a causa dell’età avanzata, gode degli arresti domiciliari, lui è stato arrestato a Casapesenna, l’altro figlio ad Olbia, dov’era appena sceso da un traghetto arrivato da Civitavecchia. Lo stesso padre di Zagaria, qualche mese fa ai microfoni di Tele Club Italia, aveva dichiarato di prendere le distanze dal modo vivere del figlio, evidentemente per gli inquirenti non è così.
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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