Con un comunicato pervenuto in redazione, si
apprende che il direttivo della Camera Civile
di Santa Maria Capua Vetere, preoccupato per la gravissima
situazione in cui continua a permanere
la Giustizia Civile nel mandamento del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha
denunziato i disservizi e l’ormai insostenibile situazione di confusione,
incertezze e sofferenza in cui gli
avvocati sono costretti a lavorare.
Si legge nella nota a firma del Presidente
dell’Associazione, l’avv. Bruno Giannico, che alla cronica carenza di organico dei
magistrati e del personale amministrativo, si è aggiunto il caos conseguente
agli spostamenti dei fascicoli e del personale,
in atto dal 13 settembre, per dare attuazione alla riforma che ha
disposto gli accorpamenti degli Uffici Giudiziari con risultati di pubblica
conoscenza.
La Camera Civile pur essendo solidale con
l’astensione dalle udienze proclamata dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati
dal 4 al 12 novembre, osserva che le
precedenti astensioni non hanno sortito gli auspicati effetti, per cui
ritiene indispensabile individuare
soluzioni rapide al problema, o
altrimenti, proporre forme di protesta alternative alla mera astensione dalle
udienze.
In tale ottica il direttivo della Camera
Civile ha chiesto di convocare, o
promuovere la convocazione, di un tavolo di discussione composto dal
Consiglio dell’Ordine degli avvocati e da tutte le associazioni di categoria
dell’avvocatura, della Magistratura e degli addetti amministrativi al
Tribunale, per condividere strumenti idonei per eliminare o quanto meno
contenere i disservizi e non vedere ulteriormente vanificate e poste nel nulla
le legittime aspettative di tutti gli operatori giudiziari e dell’intera
collettività. La soluzione al problema deve, a questo punto essere condivisa,
perché è interesse di tutti avere una giustizia che funzioni.