La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 25 ottobre 2013

SCOMPARE RAFFAELE PENNACCHIO - LE ASSOCIAZIONI LO RICORDANO COSì

E’ caduto un eroe
La notizia della morte di Raffaele Pennacchio, anima ed ispiratore del direttivo del “Comitato 16 novembre onlus” a sostegno dei malati gravi e gravissimi, è stata data da tutti i mass media nazionali nella giornata di ieri. La drammaticità del fatto  ha certamente colpito l’intera nazione per le modalità in cui essa è avvenuta ed ha particolarmente colpito queste associazioni che conoscono più da vicino lo spessore delle motivazioni che hanno spinto una persona ammalata di una gravissima malattia, come la SLA, a svolgere operazioni di indicibile difficoltà.
Per una particolare circostanza i dettagli della morte improvvisa sono giunti a questa segreteria  tramite le parole di un suo cugino, che lo ha assistito nel momento del suo ultimo respiro. Ciò ha ulteriormente colpito la nostra sensibilità per la drammaticità degli eventi.
Noi tutti, nell’occasione, vogliamo ricordare come Raffaele Pennacchio, dopo la morte di Mario Tudisco nostro assessore municipale, fu presente in città allorché fu organizzata una manifestazione teatrale e furono raccolti fondi a sostegno della sua iniziativa umanitaria. In quell’occasione tenne un discorso spontaneo nella platea del teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, che lasciò in tutti i presenti un grande turbamento, per la forza che dimostrò di avere nonostante gli handicaps della malattia, ma anche per una non comune determinazione e volontà, frutto di una mente perfettamente lucida e fortemente ispirata.
Noi in questo particolare momento di dolore siamo vicini alla famiglia e manifestiamo il nostro cordoglio, riconoscendo a quest’uomo le qualità dell’eroe per come è vissuto, per come ha sostenuto le sue cause umanitarie, per come ha lottato senza tregua, per come è morto in silenzio con la dignità di un essere  superiore, sicuri di interpretare la volontà del sindaco di Santa Maria Capua Vetere arch. Biagio Di Muro, dei nostri rappresentanti in seno al Consiglio Comunale, dell’intero consiglio comunale, della Giunta comunale, della Pro Loco, dei rappresentanti del Catabulum e comunque di  tutti coloro che, indistintamente hanno sostenuto le iniziative di Mario Tudisco e di Raffaele Pennacchio,. Grazie di tutto a Raffaele Pennacchio e che la sua morte possa essere di monito non solo ai più diretti interessati, ma ai giovai e meno giovani con la speranza che possa essere un esempio di grande stile di vita e di umanità.
Grazie Raffaele

Per tutti il portavoce delle associazioni
Nicola Cantone