E’
caduto un eroe
La
notizia della morte di Raffaele Pennacchio, anima ed ispiratore del direttivo
del “Comitato 16 novembre onlus” a sostegno dei malati gravi e gravissimi, è
stata data da tutti i mass media nazionali nella giornata di ieri. La
drammaticità del fatto ha certamente
colpito l’intera nazione per le modalità in cui essa è avvenuta ed ha
particolarmente colpito queste associazioni che conoscono più da vicino lo
spessore delle motivazioni che hanno spinto una persona ammalata di una
gravissima malattia, come la SLA, a svolgere operazioni di indicibile
difficoltà.
Per
una particolare circostanza i dettagli della morte improvvisa sono giunti a
questa segreteria tramite le parole di
un suo cugino, che lo ha assistito nel momento del suo ultimo respiro. Ciò ha
ulteriormente colpito la nostra sensibilità per la drammaticità degli eventi.
Noi
tutti, nell’occasione, vogliamo ricordare come Raffaele Pennacchio, dopo la
morte di Mario Tudisco nostro assessore municipale, fu presente in città allorché
fu organizzata una manifestazione teatrale e furono raccolti fondi a sostegno
della sua iniziativa umanitaria. In quell’occasione tenne un discorso spontaneo
nella platea del teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, che lasciò in
tutti i presenti un grande turbamento, per la forza che dimostrò di avere
nonostante gli handicaps della malattia, ma anche per una non comune determinazione
e volontà, frutto di una mente perfettamente lucida e fortemente ispirata.
Noi in questo particolare
momento di dolore siamo vicini alla famiglia e manifestiamo il nostro
cordoglio, riconoscendo a quest’uomo le
qualità dell’eroe per come è vissuto, per come ha sostenuto le sue cause
umanitarie, per come ha lottato senza tregua, per come è morto in silenzio con
la dignità di un essere superiore,
sicuri di interpretare la volontà del sindaco di Santa Maria Capua Vetere arch.
Biagio Di Muro, dei nostri rappresentanti in seno al Consiglio Comunale, dell’intero
consiglio comunale, della Giunta comunale, della Pro Loco, dei rappresentanti
del Catabulum e comunque di tutti coloro
che, indistintamente hanno sostenuto le iniziative di Mario Tudisco e di Raffaele
Pennacchio,. Grazie di tutto a Raffaele Pennacchio e che la sua morte possa essere
di monito non solo ai più diretti interessati, ma ai giovai e meno giovani con
la speranza che possa essere un esempio di grande stile di vita e di umanità.
Grazie
Raffaele
Per tutti il portavoce
delle associazioni
Nicola Cantone
Nicola Cantone