I Carabinieri del Nucleo
Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise, in collaborazione con quelli
della Stazione di Sant’Arpino, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di
custodia cautelare presso l’istituto di permanenza per minori emesso dal Giudice
per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di Napoli nei
confronti di tre giovani dell’età
compresa tra i 16 ed i 17 anni tutti pregiudicati di Caivano.
Il provvedimento in
parola scaturisce da un’intensa attività investigativa avviata a seguito di una
rapina a mano armata perpetrata lo scorso 24 luglio ai danni di supermercato in Succivo, allorquando due persone,a volto semi coperto da
berrettini ed armati di pistola, irrompevano all’interno del citato esercizio
commerciale, dove costringevano un cliente, in procinto di uscire, a rientrare
ed a sdraiarsi faccia a terra. Dopodiché,sotto la costante minaccia dell’arma,
intimavano alla giovane cassiera di consegnargli l’incasso contenuto nel
registratore di cassa, pari alla somma di euro 300,00 circa, dileguandosi poi a
bordo di uno scooter sul quale li attendeva un terzo complice.
Nel corso del sopralluogo
i militari intervenuti estrapolavano le immagini registrate dal circuito di
videosorveglianza, attraverso le quali dopo una laboriosa ed attenta attività
di estrapolazione e comparazione, svolta con l’utilizzo di sofisticate attrezzature
tecniche, riuscivano a ben delineare i volti dei rapinatori, risalendo quindi
alle loro identità.
Quello di oggi è
sicuramente un altro eccellente risultato ottenuto a seguito dell’adozione del piano antirapina disposto dal Comando
Provinciale di Caserta che prevede una fase preventiva con l’impiego di
pattuglie con compiti di controllo del territorio ed una fase repressiva consistente
nel porre in essere un’attività info-investigativa, supportata da
strumentazione tecnica all’avanguardia.
Due degli odierni
indagati, nello scorso mese di agosto,
furono arrestati dai medesimi militari, poiché responsabili di due
rapine in danno di una parafarmacia di Succivo portate a termine con le stesse
modalità, motivo per il quale sono tutt’ora ristretti.