Ciò
che accade a S.Maria Capua Vetere è contrario ai principi di onestà e di
coerenza.
Le ragione delle mie dimissioni dal consiglio comunale di Santa
Maria Capua Vetere trovano sempre maggiore conforto nei fatti che si stanno verificando in questi
giorni. Senza pensare che la grave situazione politica che tuttora si registra
a Santa Maria, si ripercuote negativamente su tutta l’economia della città, ma solo pensando ad altri intrallazzi o per
ottenere misere prebende, alcuni consiglieri di maggioranza si sono uniti
all’opposizione per cercare di far cadere l’amministrazione Di Muro. E’ triste
che alcune persone si lascino trascinare in squallidi giochetti ,
non comprendendo la gravità delle danni alla collettività che scaturiranno dal loro
atteggiamento. La mia coerenza, la mia richiesta di dare corso alle promesse
fatte agli elettori, la mia strenua lotta ai politicanti che hanno svenduto la
città ai palazzinari ed ai faccendieri, mi portò a togliere l’appoggio a questa
Amministrazione ed a passare all’opposizione. Quella decisione mi costò
tantissimo e fu dettata, soprattutto, dalla mancanza di appoggio alla mia coerente azione da parte
degli stessi consiglieri eletti nelle fila della Associazioni che oggi, per
ragioni ben diverse dalle mie, stavano perpetrando un’azione che poteva essere
giustificata solo se mossa dalle stesse motivazioni che hanno portato alle mie
dimissioni. Oggi gli stessi che avevano accettato l’ennesimo tradimento della volontà popolare,quelli
che mi avevano isolato per ritagliarsi una fetta di un potere effimero, nel
momento in cui se lo sono visti togliere
con il rifiuto delle loro pretese hanno tradito, senza nemmeno riuscirci,
aggregandosi a qualche esponente della minoranza che ha ben altri scopi di
quelli che vorrebbero la rinascita della città. Se le motivazioni del loro
gesto fossero state quelle che solo oggi
stanno cercando di mettere in campo, avrebbero dovuto sostenere chi è stato
sempre in trincea per difendere gli interessi di una città allo sbando, ripagando
la fiducia degli elettori con un’azione coerente con il programma elettorale ed
intransigente verso un modo di amministrare una città portata alla rovina dagli
intrallazzatori che l’hanno disamministrata
per venti anni. Non hanno voluto
ascoltare la voce di chi voleva che la città risorgesse rendendo l’azione delle
Associazioni debole e non in grado di incidere sullo strapotere della sinistra.
Ora, dopo che hanno tradito, vorrebbero mascherare la loro stupida azione che
doveva essere di contrasto interno alla maggioranza e non di rivendicazione di
posti e di prebende, con la richiesta di un chiarimento e dell’attuazione di
programmi che, nel tempo, hanno dimostrato non essere di loro interesse. Mascherare
un mercimonio che si sta consumando con giustificazioni di natura politica è disonesto oltre che nei confronti della
gente soprattutto nei confronti di se stessi. In questo miserabile contesto gli
alleati di Biagio Di Muro non hanno
mosso un dito, forse perché aspettavano che cadesse e potessero, finalmente,
rimettersi in gioco per la conquista di poltrone che permettano loro di
continuare il sacco della città, insieme ai loro trasversali alleati che prima
erano a loro vicini ed oggi fanno finta di fare opposizione. Si fanno finta
perché hanno dimostrato che quando si dovevano affrontare le vere battaglie
nell’interesse della città sono stati zitti e mi hanno lasciato solo ed hanno,
così, determinato la mia decisione di dare le dimissioni da un contesto a cui
non potevo più appartenere, sia per
ragioni politiche che familiari. Oggi, a causa di questi fatti, per tenere in
piedi questa traballante maggioranza,assistiamo al solito Mercato delle Vacche permesso da un sistema elettorale iniquo; un
mercato delle coscienze i cui i banditori continuano ad essere quei personaggi che dovrebbero essere allontanati da ogni contesto civile. Chi
ha perpetrato quelle azioni che, se portate a buon fine, avrebbero portato alla caduta
dell’amministrazione, dovrebbe avere il coraggio di dimettersi o di passare
all’opposizione e non continuare a
cercare miserabili giustificazioni pseudo politiche al loro operato che di
politico non hanno niente. Andatevene a casa , sentite a me e lo dico, in
special modo, a chi ha avuto sempre una dignità ed un tradizione familiare da
difendere; valori a cui non potrà rinunciare accodandosi a miserabili che non
hanno niente da perdere.
Gaetano Rauso