Nel tardo pomeriggio, in Sant’Arpino (CE) i
carabinieri del locale comando stazione, impegnati in servizio preventivo per
il contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto
in arresto per detenzione ai fini di spaccio BELLOTTI Giovanni, cl. 77,
del posto. L’uomo, a seguito di una perquisizione domiciliare eseguita presso
la propria abitazione di Sant’Arpino, è stato trovato in possesso di due piante
di sostanza stupefacente del tipo marijuana, del peso complessivo di grammi 540
circa, già essiccate e pronte per il
confezionamento. L’arrestato è stato
tradotto presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale.
Piedimonte Matese (CE): Smantellato
dai Carabinieri gruppo di pusher. Due spacciatori arrestati ed uno sottoposto a prescrizioni stringenti, sotto
sequestro Hashish, Marijuana e Cocaina.Blitz antidroga dei
Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese che alle prime luci dell’alba
hanno eseguito due arresti per spaccio di sostanze stupefacenti ed applicato
prescrizioni limitative della libertà ad una terza persona. E’ stato così
chiuso il secondo filone di un’attività che aveva dato luogo ai primi arresti
già nello scorso mese di maggio. Le indagini avviate nel 2011 e durate alcuni
mesi sino al 2012, condotte dai militari della Stazione di Capriati al
Volturno, hanno portato a disarticolare un vero e proprio “droga center”
allestito nelle piazze centrali di Piedimonte Matese, Capriati al Volturno e
altri comuni circostanti. Le attività di spaccio, che coinvolgevano anche
minorenni, sono state accuratamente monitorate giornalmente, con specifici
servizi di osservazione e pedinamento, supportati da attività tecnica espletata con riprese video
e intercettazioni telefoniche. L’esito
delle indagini ha formato oggetto di comunicazione mediante informative inviate
sia alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, dalla quale sono
scaturire le ordinanze di custodia cautelare eseguite nel mese di maggio, sia
alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli nel
cui quadro sono state emesse dal Giudice delle Indagini Preliminari le misure
eseguite oggi. Le misure restrittive sono scattate per – Squillacioti Damiano,
20enne di Pietramelara e Nassa Domenico, 19enne nativo di Piedimonte Matese e
residente a Pietramelara, mentre a carico di Brancazio Gabriele, 20enne da
Capriati al Volturno, sono state disposte particolari prescrizioni per la
condotta e condizioni di vita. I tre, all’epoca dei fatti tutti minorenni ed
incensurati, sono stati individuati quali protagonisti dell’attività di spaccio
che avveniva a tutte le ore del giorno nel particolare mondo adolescenziale. I
tre costituivano l’appendice tra i minori che rifornivano prevalentemente di
“Hashish”, “Marijuana” e “Cocaina”. Numerose sono state le persone, per lo più
giovani studenti ed anche minorenni, identificate e deferite all’Autorità
Giudiziaria quali assuntori, anche se non si esclude che alcuni di loro
fossero coinvolti anche nell’attività di spaccio. Nel periodo delle
indagini sono stati oltre quaranta gli episodi di spaccio accertati dai
Carabinieri e centinaia le dosi di droga sottoposte a sequestro, verificando
che i soggetti si rifornivano nelle principali piazze dello spaccio di Napoli.
Per i primi due è scattata la misura della permanenza in casa e dopo le
formalità di rito, espletate presso la
Caserma di Piedimonte Matese, sono stati accompagnati nelle rispettive
abitazioni, per il terzo vige l’obbligo di rispettare le prescrizioni imposte
dall’Autorità Giudiziaria per non incorrere in più gravi conseguenze.
Dati principali dell’operazione:
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Ø Obbligo di
permanenza in casa: 2;
Ø Obbligo di
rispettare prescrizioni A.G.: 1;
Ø Tipologia
stupefacenti sottoposti a sequestro durante le indagini: Hashish, Marijuana e Cocaina;
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Ø Principali
luoghi dell’ attività di spaccio: Piedimonte
Matese e Capriati al Volturno;
Ø Episodi di
spaccio accertati: nr. 40;
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1.
In Lusciano, i Carabinieri della
locale stazione hanno proceduto all’arresto, in esecuzione dell’ordine di misura
della detenzione domiciliare, per maltrattamenti di animali, diMonaco Antonio, cl. 1967, del luogo. Il
provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Trieste. L’uomo
deve scontare la pena di mesi 3 (tre) di reclusione per fatti avvenuti nel 2013
nella provincia di Trieste.