Alle ore 13.15 ca. odierne, personale della squadra mobile di Caserta, diretta dal vice questore dr. Rodolfo Ruperti, coadiuvato da personale del servizio di polizia scientifica della direzione centrale anticrimine della polizia di stato, a coronamento di una insistente attivita’ investigativa, supportata da servizi tecnici di intercettazione e localizzazione nonche’ da servizi di appostamento, in via vicinale S.Severino del quartiere poggioreale di Napoli, ha tratto in arresto il latitante Cosimo Migliore , nato a napoli il 07.07.1972, pregiudicato per tentato omicidio, rapina, furto ed altro.
L’uomo, affiliato al “clan dei casalesi – fazione bidognetti” era destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ufficio gip presso il tribunale di Napoli su richiesta della d. d. a..
Migliore , il 10 agosto scorso, era gia’ stato arrestato dalla stessa squadra mobile di Caserta in flagranza di reato per estorsione aggravata dall’avere agito al fine di agevolare l’organizzazione criminale denominata “clan dei - casalesi - fazione bidognetti” nell’ambito della quale aveva il ruolo di collettore delle tengenti sul litorale domizio.
Lo stesso, durante il mese di luglio, aveva infatti intimato il pagamento di una tangente al titolare di un centro balneare ubicato in marina di varcaturo (ce), presentandosi per conto del “clan dei casalesi”, e veniva arrestato il successivo 10 agosto quando ritornava presso lo stabilimento balneare per riscuotere la somma pretesa.
Successivamente il tribunale del riesame di Napoli annullava per mero vizio formale l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ufficio gip presso il tribunale di napoli, disponendo la scarcerazione del migliore.
Su richiesta della procura distrettuale del capoluogo campano, l’ufficio gip di napoli, il 21 settembre scorso, emetteva una nuova ordinanza di custodia cautelare alla cui esecuzione il migliore si sottraeva sino ad oggi allorquando veniva sorpreso in strada unitamente ad altre due persone, denunciate a piede libero per favoreggiamento personale. Cosimo migliore tentava di sottrarsi all’arresto, esibedno, inutilmente, una carta di identita’ falsa.
L’uomo, affiliato al “clan dei casalesi – fazione bidognetti” era destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ufficio gip presso il tribunale di Napoli su richiesta della d. d. a..
Migliore , il 10 agosto scorso, era gia’ stato arrestato dalla stessa squadra mobile di Caserta in flagranza di reato per estorsione aggravata dall’avere agito al fine di agevolare l’organizzazione criminale denominata “clan dei - casalesi - fazione bidognetti” nell’ambito della quale aveva il ruolo di collettore delle tengenti sul litorale domizio.
Lo stesso, durante il mese di luglio, aveva infatti intimato il pagamento di una tangente al titolare di un centro balneare ubicato in marina di varcaturo (ce), presentandosi per conto del “clan dei casalesi”, e veniva arrestato il successivo 10 agosto quando ritornava presso lo stabilimento balneare per riscuotere la somma pretesa.
Successivamente il tribunale del riesame di Napoli annullava per mero vizio formale l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ufficio gip presso il tribunale di napoli, disponendo la scarcerazione del migliore.
Su richiesta della procura distrettuale del capoluogo campano, l’ufficio gip di napoli, il 21 settembre scorso, emetteva una nuova ordinanza di custodia cautelare alla cui esecuzione il migliore si sottraeva sino ad oggi allorquando veniva sorpreso in strada unitamente ad altre due persone, denunciate a piede libero per favoreggiamento personale. Cosimo migliore tentava di sottrarsi all’arresto, esibedno, inutilmente, una carta di identita’ falsa.