Napoli. Cantiere Napoli, dal Progetto Campania , il sottosegretario Nicola cosentino ottiene la candidatura a presidente della regione campania per le prossime elezioni amministrative regionale del 2010 . Lo hanno testimoniato le 2000 persone e forse più presenti alla città della scienza a Napoli alla convention per dimostrare ancora una volta che dietro di lui c’è un esercito . Da Napoli , ad Avellino passando da Caserta e giungendo poi anche nelle provincie di Benevento e Salerno . Insomma tutti in coro Nicola Cosentino deve essere il nostro candidato e così lo è stato. Sono bastati 60 minuti e il sottosegretario alla finanze Nicola Cosentino ha tracciato quel cammino politico amministrativo che il Pdl ha intrapreso fin dalle lezioni politiche passando per le europee e quindi pensando a coronare un successo con le amministrative del 2010. Tale cammino è stato riconosciuto dal presidente del consiglio comunale Silvio Berlusconi che ha sciolto a suo favore la candidatura a presidente . Si candida questo è importante , con la firma di circa 2000 persone che a gran voce lo chiamavamo prima del suo intervento . “ Siamo la parte buona della democrazia cristiana- aveva dichiarato – ed abbiamo sconfitto in modo energico la camorra “. Insomma la mancanza dei frocetti – cosi come li ha definiti – del suo partito che hanno messo il bastone fra le ruote , hanno dichiarato forfait segno questo che il suo lavoro è stato premiato . Da Caserta, Santa Maria Capua Vetere , da Casale , da Mondragone e chi più ne ha più ne metta sono giunti due settimane fa coloro che lo hanno applaudito e lo hanno portato in trionfo come Mario Landolfi .
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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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