Palazzo Lucarelli, una sede di istituzioni o una topaia; di Gaetano Rauso.
Da anni, sia da dipendente che da consigliere comunale del comune di Santa Maria Capua Vetere, ho denunciato l’inadeguatezza dell’ex orfanatrofio Lucarelli ad ospitare gli uffici comunali. Da quando fu destinato il vecchio del tribunale, giustamente, a sede dell’Università, sono stati spesi tantissimi soldi per inutili lavori di riattamento parziale dell’attuale sede comunale, ma solo per interventi molto parziali ed inefficaci a rendere la struttura idonea, qualche anno fa fu varato un progetto di quasi 600.000 Euro per la realizzazione di lavori nello stesso complesso, lavori che in Consiglio Comunale sconsigliai di fare, per non spendere soldi inutilmente. Infatti, nonostante i tanti soldi spesi e con la prospettiva di spenderne tanti altri, siamo di fronte agli stessi problemi; gli impiegati comunali sono nella stesse condizioni di disagio e lavorano in ambienti non conformi alle direttive della legge 626/94 e smi. Se qualcuno (ammira) i lavori ad oggi realizzati, può constatare la scarsa qualità delle opere e l’inutilità delle stesse. Invece di rendere adeguati gli uffici, si è pensato a creare ambienti nuovi per il Sindaco e per i suoi adepti,spendendo quasi 100.000 Euro per i nuovi arredi. I dipendenti, invece,continuano a lavorare in uffici fatiscenti, simili a stalle ed infestati da ratti; cosa che ha determinato la chiusura di alcuni di essi. E’ possibile che non si abbia il buon senso di spendere oculatamente i soldi dei contribuenti !!! Invece di sperperare milioni di Euro per progetti faraonici e tesi solo al soddisfacimento di richieste di alcuni personaggi ben individuati(vedi ex Istituto Cappabianca,campo di rugby, ex Istituto Santa Teresa, ecc…) o a concedere in modo clientelare l’uso di edifici ad associazioni o fondazioni , si pensi a dare, a chi lavora, la possibilità di stare in ambienti salubri e, soprattutto conformi alle norme che tutelano la salute e la sicurezza dei lavoratori. Tutto ciò è dovuto ai dipendenti ed al decoro della Città: Ma forse sono altri gli interessi degli attuali amministratori.
Da anni, sia da dipendente che da consigliere comunale del comune di Santa Maria Capua Vetere, ho denunciato l’inadeguatezza dell’ex orfanatrofio Lucarelli ad ospitare gli uffici comunali. Da quando fu destinato il vecchio del tribunale, giustamente, a sede dell’Università, sono stati spesi tantissimi soldi per inutili lavori di riattamento parziale dell’attuale sede comunale, ma solo per interventi molto parziali ed inefficaci a rendere la struttura idonea, qualche anno fa fu varato un progetto di quasi 600.000 Euro per la realizzazione di lavori nello stesso complesso, lavori che in Consiglio Comunale sconsigliai di fare, per non spendere soldi inutilmente. Infatti, nonostante i tanti soldi spesi e con la prospettiva di spenderne tanti altri, siamo di fronte agli stessi problemi; gli impiegati comunali sono nella stesse condizioni di disagio e lavorano in ambienti non conformi alle direttive della legge 626/94 e smi. Se qualcuno (ammira) i lavori ad oggi realizzati, può constatare la scarsa qualità delle opere e l’inutilità delle stesse. Invece di rendere adeguati gli uffici, si è pensato a creare ambienti nuovi per il Sindaco e per i suoi adepti,spendendo quasi 100.000 Euro per i nuovi arredi. I dipendenti, invece,continuano a lavorare in uffici fatiscenti, simili a stalle ed infestati da ratti; cosa che ha determinato la chiusura di alcuni di essi. E’ possibile che non si abbia il buon senso di spendere oculatamente i soldi dei contribuenti !!! Invece di sperperare milioni di Euro per progetti faraonici e tesi solo al soddisfacimento di richieste di alcuni personaggi ben individuati(vedi ex Istituto Cappabianca,campo di rugby, ex Istituto Santa Teresa, ecc…) o a concedere in modo clientelare l’uso di edifici ad associazioni o fondazioni , si pensi a dare, a chi lavora, la possibilità di stare in ambienti salubri e, soprattutto conformi alle norme che tutelano la salute e la sicurezza dei lavoratori. Tutto ciò è dovuto ai dipendenti ed al decoro della Città: Ma forse sono altri gli interessi degli attuali amministratori.
Gaetano Rauso