L'indagine è stata condotta dai magistrati Giovanni Conzo, Luigi Landolfi e Annamaria Lucchetta della Dda di Napoli
Nelle prime ore della mattinata odierna, nell'ambito di
un’articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica
di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri del Nucleo Investigativo
di Caserta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti
di n. 7 soggetti, di cui tre sottoposti alla custodia in carcere e quattro agli
arresti domiciliari, in quanto resesi responsabili dei reati di turbata libertà degli incanti e corruzione, tutti aggravati dal metodo mafioso.
L’attività d’indagine, sviluppatasi attraverso intercettazioni
telefoniche ed ambientali, riprese video, servizi di osservazione e pedinamenti,
nonché riscontri di natura documentale, costituisce ulteriore sviluppo di una più ampia attività investigativa avente ad oggetto operatività delle imprese di Grillo Angelo, imprenditore legato al Clan Belforte di Marcianise, che ha già consentito al GIP del Tribunale di Napoli di emettere complessivamente 56 ordinanze di custodia cautelare, nei confronti di altrettanti soggetti in
diverse operazioni susseguitesi nei mesi scorsi.
Particolare importanza probatoria assumono il contenuto di
diverse conversazioni intercettate sulle utenze in uso agli indagati, nonché le
dichiarazioni confessorie ed etero accusatorie di alcuni indagati nell'ambito della stessa attività di indagine, supportate dagli accertamenti di natura documentale, da cui e stato possibile muovere nuove contestazioni a GRILLO
Angelo e a suo figlio Roberto, nonché a suoi collaboratori già colpiti da
precedenti ordinanze di misura cautelare di tipo custodiale.
Secondo la ricostruzione accolta dal giudice per le indagini
preliminari:
— é emersa, in primo luogo, l’esistenza di cointeressenze fra
GRILLO Angelo e TARI Maria Cristina, detta Letizia, Sindaco del Comune di
Roccamonfina, che affidava attraverso plurime violazioni di legge, previa
assunzione di due persone e la successiva elargizione di un contributo di Euro
1.000 a favore la Pro—Loco di Roccamonfina, il servizio provvisorio di raccolta
e smaltimento rifiuti urbani alle società "ECOSYSTEM 2000 s.r.l." e
"FARE L’AMBIENTE", ditta di fatto di proprietà di GRILLO Angelo;
— risulta che gli indagati, agendo anche in violazione dei
doveri di efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità
(artt. 97 Cost. e 27 Cod. Appalti) inerenti alle loro funzioni di pubblici ufficiali,
nonché, abusando della loro qualità, al fine di agevolare le suddette imprese
hanno procurato un ingiusto profitto patrimoniale di rilevante importo in
quanto la precedente ditta assegnataria del servizio di raccolta dei rifiuti
percepiva un importo mensile inferiore (circa 22.900 euro) rispetto a quello
concordato poi con la ditta di GRILLO la Ecosystem 2000 s.r.l. (circa 25.000
euro).
La medesima misura cautelare e stata notificata anche a
MINCIONE Assunta, factotum nonché persona di fiducia imprenditoriale GRILLO
Angelo che, secondo l’ipotesi accusatoria, oltre al coinvolgimento nei fatti relativi all'appalto del Comune di Roccamonfina, ha concorso anche a turbare la gara d’appalto per la raccolta dei rifiuti nel Comune di S. Maria a Vico ed a
corrompere amministratori pubblici di quel comune.
Si fa presente che per tale fattispecie delittuosa é gia
stata eseguita altra misura cautelare nei confronti di diversi soggetti, tra
cui Grillo Angelo, il figlio Grillo Roberto, la convivente Lauritano Anna e il
Vice Sindaco del Comune di Santa Maria a Vico, Savinelli Ernesto.
Inoltre il provvedimento cautelare odierno é stato notificato
anche ad un altro dipendente delle società di GRILLO, LUCIANO Sergio, il quale
e accusato, spendendo il nome del padre, alto ufficiale della Guardia di
Finanza in congedo, di avere contribuito illecitamente a far ottenere affidamento del servizio di raccolta di rifiuti solidi urbani del comune di
Roccamonfina alla società riconducibile al suddetto Grillo Angelo.