È
giunto il momento fare definitiva chiarezza su una vicenda che sta
lacerando il partito democratico in provincia di Caserta.
Nel
ribadire, con maggiore forza, la mia posizione di superamento degli enti
strumentali e di riorganizzazione dei servizi che essi offrono, mi
ritengo coerentemente in linea con quanto affermato dalla Senatrice Rosario
Capacchione.
Pertanto,
per sgomberare il campo da qualsiasi dubbio, chiedo il ritiro
della presenza del PD dagli organismi dirigenti, non solo dell’ASI, ma
anche di tutti gli altri enti strumentali e consortili di questa provincia,
assumendo tutte le iniziative praticabili per l’azzeramento della
situazione.
Come
ribadito dallo stesso Matteo Renzi, ritengo la questione morale un aspetto
imprescindibile; pertanto stigmatizzo comportamenti affaristici strumentali di
talune componenti dello stesso partito.
Non
posso ricevere lezioni di moralità da chicchessia, men che meno da chi oggi
promuove battaglie dall’ imprecisato senso di rinnovamento e trasparenza,
quando, fino al recente passato, si è reso protagonisti di una miope politica
gestionale e consociativa, totalmente inneficace nei confronti dello
sviluppo del nostro territorio.
Rispetto
alla contingente vicenda ASI, ho avallato la posizione dell' accordo bipartisan
per l'individuazione della nuova governance dell'ente esclusivamente per senso
di responsabilità, al fine di consolidare un quadro unitario e di
condivisione programmatica e di linea politica nel partito, soprattutto in
vista dell’imminente appuntamento elettorale delle elezioni regionali.