Frutto della neonata
collaborazione tra l’U.E.P.E. (ufficio esecuzione penale esterna del Ministero
della Giustizia) di Caserta, di cui è direttrice la dott.ssa Giuseppina Levita,
e la Commissione Provinciale di Caserta per la realizzazione della parità dei
diritti e delle opportunità tra uomo e donna, presieduta dall’avv. Rossella
Calabritto, si terrà, il giorno 4 dicembre 2014, ore 16:30, una tavola rotonda
sul tema “Detenute: più lavoro meno recidiva- riflessioni sulle ultime
normative”, che ha ricevuto il patrocinio morale della Provincia di Caserta e del
Comune di Vitulazio.
L’iniziativa avrà luogo
nell’Auditorium Giovanni Paolo II di Vitulazio e vedrà confrontarsi – dopo i
saluti iniziali di Don Pasquale Violante, parroco di Vitulazio; del dott.
Tommaso Contestabile, provveditore del D.A.P. per la regione Campania; e della
dott.ssa Giovanna del Monte, assessore alle politiche sociali del Comune di
Vitulazio – la dott.ssa Giovanna Spinelli, magistrato di sorveglianza di Santa
Maria C.V., la dott.ssa Carlotta Giaquinto, direttrice della Casa Circondariale
“F. Uccella” di Santa Maria C.V., la dott.ssa Maristella Di Mauro, assistente
sociale dell’U.E.P.E. di Caserta, la dott.ssa Gabriella D’Ambrosio, assessore
provinciale alle Pari Opportunità, l’avv. Francesca Sapone, Consigliera di
Parità della Provincia di Caserta, l’imprenditrice Luciana Delle Donne,
fondatrice della cooperativa sociale “Officine creative” di Lecce e Don Gianni
Branco, presidente della cooperativa sociale “Città Irene” di Capua.
L’idea di partenza della
tavola rotonda – e cioè il lavoro, e in particolare il lavoro delle donne
detenute, vero e non assistenzialistico, come forte vaccino contro la recidiva
– nasce a margine del decreto ministeriale firmato dal Guardasigilli Andrea
Orlando – di concerto con i ministri dell’Economia e del Lavoro – che punta a
riunire sotto un unico regolamento le norme successive alla legge Smuraglia per
favorire l’attività lavorativa dei detenuti finalizzata sia alla loro
rieducazione sia al reinserimento nella società.
Il decreto del Ministero
della Giustizia n. 148 del 24 luglio 2014, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il
22 ottobre 2014 e, quindi, entrato in vigore il 6 novembre 2014, prevede 30
milioni di euro (più di venti per il 2013 e 10 dal 2014) sotto forma di sgravi fiscali
e contributivi per le imprese che assumono, per un periodo non inferiore a
trenta giorni, lavoratori detenuti.
“Questo provvedimento - ha dichiarato il Ministro Orlando - è un tassello importante per l’attuazione
del dettato costituzionale che assegna alla pena una funzione rieducativa e per
orientare chi ha scontato la sua pena al reinserimento nel tessuto sociale ed
economico-produttivo. I detenuti che in carcere non svolgono alcuna attività
hanno nel momento del loro ritorno nella società un altissimo tasso di
recidiva: la media scende invece drasticamente per chi ha seguito percorsi
iniziati all’interno del carcere e proseguiti all’esterno in misura alternativa
o nelle forme previste dall’art. 21 dell’Ordinamento penitenziario. I dati di
esperienza – conclude il Guardasigilli - dimostrano che l’effetto dell’inserimento sociale dei detenuti è dunque
anche un fattore fondamentale per la sicurezza dei cittadini”.
Al
termine della tavola rotonda ci sarà un rinfresco offerto da Medea Resort
hotel&ricevimenti di Triflisco, Bellona, servito dagli alunni
dell’I.P.S.S.A.R.T. di Teano, guidato dal dirigente scolastico, prof. Francesco
Mezzacapo. Sia il Medea Resort che l’istituto professionale di Teano hanno
offerto questo loro contributo, credendo fermamente nel progetto dell’incontro.