Continua, incessante, l’azione di contrasto
alla criminalità da parte degli uomini del
Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castel Volturno, diretto dal Vice
Questore Aggiunto d.ssa Carmela D’AMORE.
Questa volta, l’attenzione degli agenti
s’è, nuovamente, concentrata in quell’area prospiciente il lungomare di
Mondragone e nota come “la villa comunale” oppure “i giardinetti”. Si tratta di
una zona a traffico limitato e destinata, certamente nelle intenzioni degli
amministratori, al tranquillo passeggio delle famiglie ed a luogo d’incontro di
giovani ma trasformatasi, nel corso del tempo, in una vera e propria “piazza di
spaccio” sul modello della tristemente nota zona di Secondigliano. Lì, nelle
ore più disparate del giorno e non solo, è possibile acquistare sostanza
stupefacente del tipo cocaina, hashish e marijuana, il cui traffico e spaccio
è, saldamente, nelle mani della criminalità organizzata mondragonese, come
ampiamente dimostrato dalle numerose indagini condotte e coordinate dalla
D.D.A. napoletana e che, nel 2012, portò all’esecuzione di 38 ordinanze di
custodia cautelare nei confronti di altrettanti membri del sodalizio
camorristico “FRAGNOLI-PAGLIUCA”.
In questa ottica va inquadrata la brillante
operazione condotta dagli del Commissariato di P.S. C/Volturno che, acquisita
la notizia confidenziale secondo la quale un giovane, ben descritto dalla
stessa fonte, era solito giungere intorno alle ore 15.00 nella “Villa Comunale”,
dove poi spacciava sostanza del tipo marijuana, s’appostavano, senza essere
notati, nei pressi del luogo. Intorno alle 15.00 di ieri, gli stessi agenti
notavano il sopraggiungere di un giovane dalle fattezze corrispondenti alla
descrizione ricevuta che, dopo aver occultato un involucro in cellophane tra i
cespugli, si sedeva su una delle panchine, chiaramente, a quel punto, in attesa
“dei clienti” che non tardavano a farsi vivi. Infatti, trascorsi pochi minuti e
senza mai perdere di vista il giovane, gli agenti vedevano questi consegnare un
involucro ad un ragazzo appena sopraggiunto.
A quel punto i due agenti intervenivano
intimando l’alt dopo essersi qualificati riuscendo, però, a bloccare solo lo
spacciatore, in quanto l’acquirente riusciva a far perdere le sue tracce. Indosso
al ragazzo, identificato per ARUTA Elia,
gli agenti rinvenivano 16 bustine in cellophane mentre, nel cespuglio dove
avevano visto il ragazzo occultare qualcosa altre 34 bustine. La sostanza
stupefacente è risultata essere del tipo marijuana per un peso complessivo di
70 grammi.
L’ARUTA, quindi, veniva tratto in arresto
perché ritenuto responsabile di detenzione e spaccio di droga.