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giovedì 27 novembre 2014

DROGA A CASTELVOLTURNO - C'è UN FERMO DELLA POLIZIA DI STATO

Continua, incessante, l’azione di contrasto alla criminalità da parte degli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castel Volturno, diretto dal Vice Questore Aggiunto d.ssa Carmela D’AMORE.
Questa volta, l’attenzione degli agenti s’è, nuovamente, concentrata in quell’area prospiciente il lungomare di Mondragone e nota come “la villa comunale” oppure “i giardinetti”. Si tratta di una zona a traffico limitato e destinata, certamente nelle intenzioni degli amministratori, al tranquillo passeggio delle famiglie ed a luogo d’incontro di giovani ma trasformatasi, nel corso del tempo, in una vera e propria “piazza di spaccio” sul modello della tristemente nota zona di Secondigliano. Lì, nelle ore più disparate del giorno e non solo, è possibile acquistare sostanza stupefacente del tipo cocaina, hashish e marijuana, il cui traffico e spaccio è, saldamente, nelle mani della criminalità organizzata mondragonese, come ampiamente dimostrato dalle numerose indagini condotte e coordinate dalla D.D.A. napoletana e che, nel 2012, portò all’esecuzione di 38 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti membri del sodalizio camorristico “FRAGNOLI-PAGLIUCA”.
In questa ottica va inquadrata la brillante operazione condotta dagli del Commissariato di P.S. C/Volturno che, acquisita la notizia confidenziale secondo la quale un giovane, ben descritto dalla stessa fonte, era solito giungere intorno alle ore 15.00 nella “Villa Comunale”, dove poi spacciava sostanza del tipo marijuana, s’appostavano, senza essere notati, nei pressi del luogo. Intorno alle 15.00 di ieri, gli stessi agenti notavano il sopraggiungere di un giovane dalle fattezze corrispondenti alla descrizione ricevuta che, dopo aver occultato un involucro in cellophane tra i cespugli, si sedeva su una delle panchine, chiaramente, a quel punto, in attesa “dei clienti” che non tardavano a farsi vivi. Infatti, trascorsi pochi minuti e senza mai perdere di vista il giovane,  gli agenti vedevano questi consegnare un involucro ad un ragazzo appena sopraggiunto.




A quel punto i due agenti intervenivano intimando l’alt dopo essersi qualificati riuscendo, però, a bloccare solo lo spacciatore, in quanto l’acquirente riusciva a far perdere le sue tracce. Indosso al ragazzo, identificato per ARUTA Elia, gli agenti rinvenivano 16 bustine in cellophane mentre, nel cespuglio dove avevano visto il ragazzo occultare qualcosa altre 34 bustine. La sostanza stupefacente è risultata essere del tipo marijuana per un peso complessivo di 70 grammi.
L’ARUTA, quindi, veniva tratto in arresto perché ritenuto responsabile di detenzione e spaccio di droga.