I carabinieri del nucleo
operativo e radiomobile della compagnia di marcianise, hanno proceduto all’arresto
di due cittadini rumeni responsabili del reato di resistenza a un pubblico
ufficiale e ricettazione.
I due, successivamente
identificati in ghenciu costica classe
63 e mustafa cristian classe 87, entrambi pregiudicati e senza fissa dimora in
italia, venivano individuati nel corso del primo pomeriggio odierno mentre a
bordo di un furgone vk transporter con targhe bulgare, si aggiravano con fare
sospetto per le vie del centro di marcianise. Gli stessi accortisi
dell’imminente controllo cui stavano per essere sottoposti da parte della
pattuglia, acceleravano bruscamente la marcia del veicolo ponendo in essere una
condotta di guida estremamente pericolosa per se stessi, per i militari e per i
terzi utenti della strada e si dirigevano lungo il viale carlo iii ove
procedevano in direzione sud. Nel corso dell’inseguimento coordinato dalla
centrale operativa di marcianise giungeva un secondo veicolo dell’arma che in
supporto al primo intercettava il
veicolo dei fuggiti e che veniva bloccato all’altezza dell’imbocco per il
casello autostradale di caserta sud ove gli occupanti venivano resi
inoffensivi.
Nel corso dei successivi
accertamenti effettuati presso la compagnia carabinieri di marcianise emergeva
che il furgone loro in uso, al quale era stato ritoccato il numero di telaio,
era stato rubato due anni prima a marcianise.
Gli arrestati sono stati
trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa di essere sottoposti a rito
direttissimo.
Nei loro confronti sono state
avviate le pratiche per le opportune misure di prevenzione.
Il provvedimento odierno è stato
adottato nell’ambito di un piano di controllo del territorio attuato dalla
compagnia di marcianise e volto alla prevenzione dei reati predatori in genere,
in ordine alle disposizioni impartite dal comando provinciale carabinieri di
caserta.
In Santa Maria Capua Vetere (CE) e Giugliano in Campania (NA),i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mondragone hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelareemessa dall’ufficio del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Cassino (FR) nei confronti dei pregiudicati, già detenuti per la medesima causa, poiché ritenuti responsabili di furto in abitazione aggravato in concorso e resistenza a Pubblico Ufficiale, Palumbo Raffaele,cl. 1951,di Giugliano in Campania, detenuto presso casa circondariale di Santa Maria C.V. e Posillipo Vincenzo,cl. 1980, anch’egli di Giugliano in Campania, dove si trova sottoposto in regime degli arresti domiciliari.Ilprovvedimento restrittivo è scaturito a seguito della mancata competenza territoriale dichiarata dall’ufficio GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in ordine ai fermi di iniziativa, convalidati per i reati di ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale operati dai Carabinieri della Compagnia di Mondragone il 15 febbraio u.s..
Nel corso della notte, in San Felice a Cancello
(CE), via Napoli, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della
Compagnia di Maddaloni hanno tratto in arresto, per rapina e lesioni, RAOUDI
Mohammed, cl. 81 del Marocco. L’uomo, nella tarda serata ha fatto irruzione
all’interno della rosticceria ad insegna “il girarrosto” e dopo aver
violentemente strattonato e scaraventato a terra la 59enne proprietaria del
locale si impossessava dell’incasso giornaliero (250 €) scappando per le vie
limitrofe. La fuga del 33enne marocchino è durata solo pochi metri visto che i
carabinieri, in quel momento presenti in quella zona, allertati dal 112, hanno
individuato e bloccato l’uomo che stava fuggendo in bici. L’intera refurtiva è stata recuperata e
restituita alla donna rapinata che a causa dello strattonamento è finita
all’ospedale dove è stata giudicata guaribile in 5 giorni. L’arrestato è stato sottoposto
agli arresti domiciliari presso propria abitazione in attesa rito direttissimo.
In Castel Volturno,SS Domitiana, un autovettura,
condotta da un settantaseienne del luogo, per cause in corso di accertamento ,ha investito due
cittadine rumene di 30 e 27 anni, entrambe residenti in Villa Literno. Nella
circostanza, le malcapitate sono state trasportate da personale del servizio 118
presso il pronto soccorso della locale clinica “Pineta Grande” ,dove sono
tuttora ricoverate in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. I rilievi
del caso sono stati eseguiti dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile
della Compagnia di Mondragone che, contestualmente hanno sottoposto a sequestro
la citata autovettura. Ulteriori
accertamenti in corso da parte dei Carabinieri al fine di valutare la dinamica
dei fatti occorsi e le responsabilità in merito all’evento.
In Castel
Volturno Pinetamare, presso la locale stazione Carabinieri,la titolare di una gioielleria di quel centro
ha denunciato di aver subito, la decorsa notte, un furto all’interno della
proprionegozio,ubicato in viale degli oleandri.Nella circostanza la denunciante
ha dichiarato cheignoti malfattori, dopo aver forzato la saracinesca e la porta
ingresso dell’esercizio commerciale, si sono introdottiall’interno asportando
orologi e monili per un valore complessivo di € 10.000,00 (diecimila euro)
circa.Inoltre ha riferito che il danno subito non è coperto da assicurazione. I
rilievi tecnici sono stati eseguiti dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile
della Compagnia di Mondragone. Indagini in corso da parte dei Carabinieri al
fine di identificare i malviventi e recuperare la refurtiva.
Questa notte, i
Carabinieri della Stazione di Maddaloni, a conclusione di un’articolata
attività di indagine, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in
carcere emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti
diGazzillo Iolanda, cl.1966 del
luogo, pregiudicata, poiché ritenuta responsabile dei reati di estorsione e
furto in abitazione, commessi nei confronti di un agricoltore della zona.
L’attività di indagine,
condotta dai citati militari dell’Arma, nel periodo compreso da maggio 2012 a gennaio 2014, ha consentito di accertare e
documentare di come la donna con reiterate minacce di incendiargli l’abitazione
e uccidergli gli animali da allevamento, si faceva consegnare dall’agricoltore somme
di denaro comprese trai 500 e i 1000
euro.
Ancora in
due distinte circostanze la donna si introduceva all’interno dell’abitazione
dell’uomo asportandogli vari capi di abbigliamento e procurava la morte, per
avvelenamento, del suo cane.
Le
accurate indagini hanno avuto inizio a seguito della denuncia sporta dal
malcapitato e, i successivi e immediati accertamenti effettuati dai
carabinieri, hanno permesso di ricondurre le condotte estorsive alla citata Gazzillo
Iolanda, la quale annovera a suo carico già precedenti penali dello stesso
tenore.
L’arrestata, quindi, espletate
le formalità di rito è stata condotta presso l’Istituto di pena femminile di Pozzuoli
(NA).