Durante la cerimonia per la presentazione di un libro, il Sindaco di Capua, dr Antropoli, si è vantato di essere protagonista del nuovo rinascimento della sua città; mentre Santa Maria va sempre più decadendo perchè si pensa solo alle speculazioni e non all’interesse della sua popolazione. Si è vantato ancora, come mi hanno riferito, avallando gli allarmi dei giorni scorsi, che presto l’Ospedale, o un’importante parte di esso, sarebbe stato trasferito a Capua.
Questo non mi meraviglia, perché è plausibile che un sindaco cerchi di dare vanto alla sua azione politica ed amministrativa; anche se in altre occasioni non mi sembra essere stato evidenziato questo dualismo.
Tutti sappiamo che in passato Santa Maria ha sempre surclassato Capua ma, devo, ammettere, che negli ultimi anni, si è potuta constatare un’azione molto più efficace delle amministrazioni in carica in Capua, cosa che ha determinato il mantenimento di attività industriali nella zona, l’insediamento di caserme,lo sviluppo turistico, commerciale e demografico; cose che a Santa Maria hanno registrato un decremento notevolissimo e, nonostante il mio campanilismo, non ho potuto che constatarle.
Nel 841 d.c. l’antica Capua (l’altera Roma come diceva Cicerone)fu distrutta dai barbari. Oggi siamo stati invasi e colonizzati dai Barbari Speculatori che hanno saccheggiato ed hanno distrutto ogni attività economica della città, cercando solo il profitto personale e, con la complicità di tanti anni e di tante persone,e distruggendo o cercando di distruggere attività industriali per costruirvi case inutili per cittadini che non ci sono; perché la mancanza di lavoro ha costretto ad emigrare tanta gente; tanti nostri figli che oggi sono costretti a prestare la loro opera in altre città o in altre nazioni per sfuggire alla Camorra, al malgoverno, alla disperazione di non potersi procurare di che vivere onestamente.
Ho sperato che questa Amministrazione si ergesse a strenuo difensore della città e si iniziasse, con essa, una nuova era di ripresa economica e di buon governo. Invece chi pretende il rispetto dei patti e delle promesse è calunniato, emarginato, osteggiato e villipeso.Chi , come me,denuncia io malaffare e cerca di fare il bene della città e delle persone, chiedendo trasparenza e rispetto per i diritti degli altri è oggetto di tentativi di discredito e di calunnie gratuite, dato che non vi sono argomenti per contrastarlo nei fatti
Spero che non si raggiunga un baratro senza fondo e si riesca a cambiare rotta; altrimenti sarà la fine per questa città.
Gaetano Rauso