Dopo un intenso lavoro svolto in collaborazione con la Gisec e con il Consorzio Unico di Bacino Napoli-Caserta - Articolazione CE, e con il consenso della Procura della Repubblica di Napoli, la Provincia di Caserta è riuscita ad avviare la fase di svuotamento del sito ex trasferenza Acsa Ce3, situato in località “Lo Uttaro” all’interno dell’area denominata ex Saint-Gobain del Comune di Caserta. Si tratta di quel grosso cumulo di rifiuti che si può notare in corrispondenza dell’uscita “Caserta – Zona Industriale” della Variante Anas che collega Maddaloni a Santa Maria Capua Vetere e nelle immediate vicinanze dell’ex macello comunale.
Attualmente nel sito sono abbancate circa 12mila tonnellate di rifiuti indifferenziati e in fase di classificazione.
Con questa operazione si dà l’avvio allo svuotamento dell’ultimo sito presente in località “Lo Uttaro” che ospita rifiuti stoccati a cielo aperto e privi di ogni tipo di protezione dalle intemperie.
L’attività di svuotamento del sito inizierà nei primi giorni della prossima settimana, quando ci sarà la certificazione della classificazione dei rifiuti presenti sul sito.
Le operazioni di evacuazione inizieranno con un quantitativo giornaliero di 200 tonnellate fino al completo svuotamento del sito.
“Questa operazione – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – testimonia ancora una volta la grande attenzione che la Provincia riserva alla tutela dell’ambiente e del territorio. Stiamo mantenendo la promessa di liberare Lo Uttaro da tutti i rifiuti presenti nei vari siti. Infatti, prima di questo intervento, avevamo già provveduto a smantellare il cosiddetto “panettone”, ovvero quell’enorme cumulo di rifiuti abbancati in quest’area e provenienti dalla “famosa” Notte Bianca di Napoli. Colgo l’occasione per ringraziare la Procura della Repubblica di Napoli che, disponendo il momentaneo dissequestro del sito, ha permesso tale attività di svuotamento”.
Infine, il presidente Zinzi ha annunciato che la prossima tappa “sarà la messa in sicurezza, sempre d’intesa con la Procura della Repubblica di Napoli, dell’ultima discarica aperta e sotto sequestro presente in località Lo Uttaro”.