Durante la trascorsa notte, a conclusione di una prolungata ed articolata indagine coordinata dalla Procura Antimafia di Napoli, la Squadra Mobile di Caserta, ha eseguito 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip del Tribunale su richiesta della D.D.A. partenopea in relazione ai reati di estorsione continuata, aggravata dalla metodologia mafiosa, detenzione e porto illegale di armi, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, nei confronti delle persone, organiche al clan BELFORTE-gruppo MENDITTI, di seguito elencate:
1. MENDITTI Alessandro fu Francesco, nato a Recale (CE) il 28.4.1973, ivi res., pregiudicato, sorvegliato speciale della P.S.;
2. MENDITTI Andrea fu Francesco, nato a Recale (CE) il 9.7.1974, ivi res., pregiudicato;
3. MENDITTI Fabrizio fu Francesco, nato a Caserta il 04.07.1978, res. in Casapulla (CE), pregiudicato.;
4. MEROLA Carmela di Antonio, nata a Caserta il 14.10.1980, res. in Recale (CE), pregiudicata;
5. MEROLA Francesco di Antonio, nato a Caserta il 14.6.1977, res. in Curti (CE), incensurato;
6. BRACCIO Anna, nata a Marcianise il 15.8.1985, res. in Casapulla (CE), incensurata;
7. SCARPIELLO Raffaele, nato a Foggia il 26.10.1984, res. a Curti (CE), pregiudicato;
8. VISCARDI Giovanni, nato a San Nicola la Strada (CE) il 29.07.1970, res. in Recale (CE), pregiudicato, sottoposto alla misura dell’affidamento in prova presso la comunità terapeutica “Alisci” sita in Corato (BA);
9. PETRUOLO Nicola, nato a Marcianise (CE) il 3.10.1978, res. in Portico di Caserta (CE), pregiudicato;
10. TREPICCIONE Elpidio, nato a Casapulla (CE) il 26.11.1958, ivi res., pregiudicato;
11. DELLA VENTURA Fulvio, nato a Caserta il 14.12.1982, ivi res..
La misura cautelare costituisce l’epilogo di una vasta e prolungata attività investigativa, anche di carattere tecnico, condotta nei confronti di un agguerrito clan di camorra attivo nel comprensorio di Caserta, Marcianise e comuni limitrofi al capoluogo, i “MENDITTI” di Recale (CE), prima alleati dei PICCOLO o “Quaqquaroni” e poi dell’opposta consorteria dei BELFORTE o “Mazzacane”, egemoni in quel comprensorio, allorchè le sorti della sanguinosa faida, che nel corso degli anni 90’ contrappose le due organizzazione, si volsero in favore di quest’ultima. In particolare, le indagini della Squadra Mobile, condotte sotto l’egida della Procura Antimafia di Napoli, hanno evidenziato l’attuale e spiccata pericolosità dei “MENDITTI”, confermata dall’accertamento di numerosi episodi estorsivi, realizzati negli ultimi mesi, in danno di cantieri edili e ditte che installano video giochi, dagli emissari e dagli stessi reggenti del citato gruppo criminale, guidato dai germani Alessandro e Fabrizio MENDITTI, figli di Francesco, storico capo clan, deceduto per cause naturali lo scorso 2010. L’indagine ha evidenziato la prepotente ascesa del clan “MENDITTI” - venuto alla ribalta anche a seguito dell’indebolimento del cartello criminale dei BELFORTE, decapitato da diverse operazioni di P.G. e dalla scelta di collaborare con la giustizia di esponenti di rilievo, tra cui GERARDI Antonio, FRONCILLO Michele e CUCCARO Domenico -, i cui emissari, negli ultimi mesi si sono resi protagonisti di diffuse e capillari attività estorsive nel comprensorio di Recale, Curti, Casapulla e aree limitrofe, in relazione alle quali la Squadra Mobile di Caserta, lo scorso giugno, arrestava in flagranza di reato per tentata estorsione, TREPICCIONE Giuseppe, nato a Casagiove (CE) il 10.06.1973, il quale aveva intimato ad un imprenditore edile che aveva appena avviato un cantiere a San Prisco “…di mettersi a posto con i MENDITTI di Recale…”. Inoltre, le indagini hanno evidenziato il coinvolgimento del citato gruppo criminale in attività criminose concernenti il traffico di sostanze stupefacenti, di cui si approviggionava da affiliati al clan BELFORTE, quali il citato DELLA VENTURA Fulvio, cl. ’82, ed in materia di armi. Al riguardo, nel corso dell’indagine sono stati acquisiti importanti riscontri attraverso il sequestro di cinque pistole, con matricole abrase, due caricatori cal. 9, una canna di fucile cal. 12 con matricola punzonata e centinaia di munizioni, anche da guerra, nonché di 500 gr. di hascisc. Peraltro, è stato accertato anche il pieno coinvolgimento nelle attività criminali del clan delle citate MEROLA Carmela e BRACCIO Anna, mogli, rispettivamente, di MENDITTI Alessandro e MENDITTI Fabrizio, con ruoli nella raccolta delle estorsioni e nella custodia di armi e droga nella disponibilità dell’organizzazione, come dimostrato dall’arresto in flagranza di reato, operato dalla Squadra Mobile il 20.04.2007, dei coniugi MANFRA Francesco, nato a Caserta il 19.05.1971, e SACCO Anna, nata a Caserta il 04.11.1976, nella cui abitazione, sita in Recale a poche decine di metri di quella dei MENDITTI, venivano sequestrati due borsoni contenenti due pistole semi automatiche, una Beretta mod. 98 FS cal. 9x21 con matricola abrasa, ed una Tokarev cal. 7x62 clandestina, munite di caricatori e relativo munizionamento, nonché 5 panetti di hashish per un peso complessivo di 550 gr., che erano stati loro affidati proprio dalle consorti dei due capi clan.