La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 2 maggio 2011

OPERAZIONE CONGIUNTA DELLA POLIZIA DI STATO E DELL’ARMA CARABINIERI DI CASERTA.

Alle prime ore di stamani personale della squadra mobile di caserta e del comando carabinieri di aversa, ha eseguito l’o. C. C. C.emessa il 19.04.11 dal tribunale di napoli – sezione del giudice per le indagini preliminari, nei confronti delle sottonotate persone, ritenute appartenenti al clan”setola”:
1. Improta Giorgio nato napoli 07.08.1957 ivi residente (libero);
2. Gargiulo Paolo nato aversa (ce) 11.06.1986, (detenuto);
3. Santoro Salvatore nato aversa 29.12.1987 (detenuto);
4. Zampella Roberto nato villa literno (ce) 12.06.1977, ivi residente (libero).
Il provvedimento restrittivo in argomento si riferisce ad una serie di estorsioni e di altri reati già sottoposti al vaglio del tribunale del riesame nel giugno 2010 a seguito dell’esecuzione di precedenti ordinanze di custodia cautelare in carcere che, per svariati motivi, erano regredite a seguito di dichiarazione di inefficacia della misura o di annullamento.In particolare, il soprascritto zampella roberto, nei cui confronti l’esecuzione del provvedimento restrittivo è stata eseguita dalla squadra mobile di caserta, è ritenuto responsabile di partecipazione all’associazione camorristica denominata “clan dei casalesi”, fazione setola giuseppe, nonché di una serie di estorsioni (almeno 25) commesse in danno di esercizi commerciali ubicati in villa literno. In particolare, taglieggiati numerosi caseifici, distributori di carburante e fruttivendoli. Improta Giorgio e Zampella Roberto, che erano in stato di liberta’, sono stati ristretti presso la casa circondariale di s. Maria c.v. a disposizione della direzione distrettuale antimafia di napoli.