La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

venerdì 4 marzo 2011

COCCODRILLO DAY - CONDANNATI CHI ESTORCEVA DENARO AD IMPRENDITORI DI ORTA DI ATELLA

E il coccodrillo come fa …… ha condannato i suoi padroni !!!!!

Qualcuno leggendo il titolo del post o addirittura il sottotitolo ha pensato che si trattasse di qualche parodia da zecchino d’oro , ma in realtà è una cosa ben diversa .

Ieri sera il presidente del collegio della sezione del tribunale di santa maria capua vetere Francesco Ciocia ha messo una sentenza che secondo me farà il giro della nazione .

Quando li arrestarono era il 23 settembre 2009, ma oggi Antonio Cristofaro, il fratello Michele e il Giuseppe Ferriero assistito dall'avvocato Giuseppe Ciccarelli  sono stati condannati a sette anni di reclusione più un anno perché il primo sfruttando anche il furto di energia elettrica per convincere gli imprenditori a pagare il pizzo o ad assecondare le sue richieste li intimoriva con un coccodrillo che aveva in bella mostra sul terrazzo di casa, all'ultimo piano di un normale condominio di Orta di Atella, nel casertano( logicamente era senza energia elettrica e il cristo faro si era allacciato in maniera illecita) . Venivano prelevati da Giuseppe Ferriero e da Michele Cristofaro tutti di Orta di Atella, il primo condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione , mentre il secondo condannato a 7 anni di reclusione. Gli avvocati che assistono gli indagatio sono Michele Basile e Giuseppe Stellato. Per la Dda di Napoli  il pubblico ministero è stato Antonello Ardituro.  

A scoprire il coccodrillo fu la direzione investigativa antimafia con l’ausilio di agenti del commissariato di polizia di Caserta , che arrestarono i tre .La Dia,fu messa in allarme perché avevano saputo che un imprenditore era stato prelevato e portato nell’appartamento, Gli investigatori misero in atto delle perquisizioni nell'immobile utilizzato da Cristofaro, l'obiettivo era quello di trovare armi a casa di un uomo ritenuto dagli inquirenti boss emergente e già noto alla giustizia per porto abusivo e detenzione d'armi, tra l'altro. Ed invece, dal personale della Dia, insieme agli agenti del commissariato di polizia di Frattamaggiore e della squadra mobile di Caserta è stato trovato, oltre ad un accurato impianto di videosorveglianza, anche un coccodrillo.

Secondo quanto accertato dagli inquirenti, il coccodrillo - che veniva alimentato con topi e conigli - era utilizzato da Cristofaro per intimorire le vittime, soprattutto imprenditori.

Ritrovato nell'abitazione anche un giubbotto antiproiettile solitamente indossato da Cristofaro, nipote di un boss ucciso un anno e mezzo fa, a Cesa, Caserta, nella faida tra i clan Caterino e Mazzara.