La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 2 dicembre 2009

Replica del consigliere Rauso a Pardi.

In merito alle affermazioni del cons. Pardi, apparse sul Corriere del 2.12.2009,circa i miei passaggi a diversi schieramenti politici, devo precisare che io ho fatto un solo passaggio, quello della maggioranza all’opposizione. L’aver aderito al gruppo DC –MPA è stato il riaffermare della mia collocazione nelle passate elezioni, in quanto la DC e l’MPA erano parte di un solo schieramento, quello del Centro Destra e solo per motivi di opportunità politica e per mancanza di un vero progetto, la DC aveva aderito al progetto amministrativo di Giudicianni. Un progetto amministrativo miseramente naufragato e che ha visto e vede continui passaggi di casacca tendenti solo ad affermare interessi personali e non quelli della città. Interessi che io ho sempre contrastato affermando i valori di legalità e di contrasto al malaffare imperante. La mia scelta, diversamente da quella di tanti altri, è stata coerente ed il passaggio al PDL, visto che la DC non esiste più, è la naturale evoluzione della mia appartenenza politica caratterizzata sempre dal perseguimento, sia pur con i dovuti distinguo, degli ideali di centro destra per i quali ho combattuto con convinzione ed ho pagato personalmente. L’articolo del coordinamento del PdL è stato dettato da evidenti constatazioni dei fatti che si susseguono, quasi quotidianamente a Santa Maria, e che danno un’immagine squallida della scena politica della nostra città, dalla quale si evince la mancanza completa di valori e il continuo mercimonio che si consuma a discapito degli interessi della popolazione. Chi ha il coraggio di parlare, dopo che ha esibito con orgoglio amicizie e simboli, dovrebbe solo vergognarsi e ritirarsi a vita privata senza criticare l’operato degli altri, specialmente di chi è stato sempre propositivo e che ha avuto, nel tempo, il conforto dei fatti che gli hanno dato ragione rispetto alle proposte che ha avanzato per l’interesse della città e che ora vengono fatte proprie da quest’Amministrazione che non ha il coraggio di ammettere i propri errori. Gaetano Rauso