IL COMUNICATO DELLA SQUADRA MOBILE DI CASERTA
Nella serata di ieri 15 dicembre c. a., personale della sezione antidroga della Squadra Mobile di Caserta, diretta dal v. q. a. dr. Rodolfo Ruperti, ha tratto in arresto, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di complessivi gr. 10 ca. di sostanza stupefacente del tipo cocaina, Gianfranco Rondinone , nato a Caserta il 27-04-1974, ivi residente, incensurato, fratello di Antonio Rondinone , nato a caserta il 30-10-1956, detenuto per estorsione aggravata dall’avere agito al fine di agevolare l’organizzazione di stampo mafioso denominata clan belforte.
Il personale operante, nell’ambito dei consueti servizi antidroga effettuati nel capoluogo, nella serata di ieri, nel corso di attivita’ di appostamento svolte nel rione cappiello, scorgeva l’arrivo del rondinone a bordo della sua auto insieme ad un altro giovane. notandone immediatamente l’atteggiamento circospetto assunto dai due che, insistentemente, si guardavano intorno e poi si introducevano all’interno dello stabile ove si trova l’abitazione del rondinone, per uscirne dopo pochissimi minuti.
I poliziotti, pertanto, decidevano di controllare i due, rinvenendo nella tasca dei pantaloni del rondinone 2 involucri contenenti sostanza del tipo cocaina per un peso di grammi 3 ca..
a seguito di una accurata ispezione effettuata nei luoghi ove si era portato il giovane, veniva rinvenuta, all’interno di una plafoniere dell’ascensore condominiale dell’abitazione del rondinone, dove questi era stato visto entrare, ulteriori 2 involucri contenenti 7 grammi ca. della stessa sostanza.
Gianfranco Rondinone , dipendente della ditta Saba, concessionaria del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani in questo capoluogo e gestore di un noto disco-bar di caserta, pertanto, veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio della suddetta sostanza psicotropa, risultata positiva al narcotest della cocaina effettuato presso questo gabinetto provinciale della polizia scientifica, mentre il suo accompagnatore, verosimilmente un acquirente, veniva identificato e rilasciato.