La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 21 dicembre 2009

MARCIANISE NUOVO P.U.C. : PARTE LA PROCEDURA PER LA SUA ADOZIONE

Marcianise. A cinque mesi dall’insediamento, l’assessore all’Urbanistica, Ciro Costagliola, ha annunciato la conclusione della fase preliminare relativa  alle Operazioni di analisi del PRG e delle Norme Tecniche di Attuazione vigenti finalizzata all’elaborazione e adozione del nuovo strumento urbanistico di Marcianise.

In una conferenza stampa, tenutasi lunedì  mattina, 21 dicembre 2009, presso la sala giunta della casa comunale, il delegato alle politiche territoriali, ha illustrato alla stampa lo stato dei lavori dello strumento urbanistico tanto atteso dalla cittadinanza.

L’occasione è stata fornita dalla consegna all’amministrazione comunale da parte del professor Loreto Colombo, capofila del gruppo di progettazione del P.u.c., dell'elaborato della prima fase costituito da tavole tecniche e relazione illustrativa preliminare; relativamente alla VAS la consegna del documento di scoping (analisi preliminare). Affinché possano essere consultati da tutti gli interessati detti atti sono stati pubblicati sul sito web del comune di Marcianise (www.comune.marcianise.ce.it).

Con la legge regionale n. 16 del 22.12.2004 “Norme sul Governo del territorio”, la Campania ha sostanzialmente ridotto il divario che la separava dalle Regioni più avanzate in materia circa i princìpi e le modalità di pianificazione e le procedure di approvazione degli strumenti di disciplina territoriale e urbanistica alle diverse scale. Infatti, ha sottolineato Costagliola, vi è stato un passaggio dalla pianificazione territoriale urbanistica alla pianificazione ambientale. La prima, attenta agli aspetti quantitativi e alla disciplina del costruito, la seconda, attenta agli equilibri ecologici, alla salvaguardia delle risorse e all’interazione tra ambiente naturale e ambiente antropizzato. Mentre la pianificazione tradizionale misurava i bisogni e li soddisfaceva con la costante previsione di nuovi manufatti, col conseguente consumo di risorse e quindi con alterazioni irreversibili degli equilibri ambientali, la pianificazione moderna antepone alla logica additiva ed espansiva quella della riqualificazione.

Per l’elaborazione del PUC sono necessari 5 documenti propedeutici: l’aereofogrammetria, e 4 studi: la VAS, la carta geologica, la carta del suolo, la zonizzazione acustica). L’aereofotogrammetria e la carta geologica sono in via di elaborazione (già affidate dall’amministrazione) mentre la VAS, la carta geologica, la carta del suolo, la zonizzazione acustica, affidate in uno con la progettazione del PUC, anch’esse in via di elaborazione.

Terminata la prima fase è stata avviata la fase di consultazione con i soggetti competenti in materia ambientale con l’invio di un questionario (anch’esso scaricabile dal sito), ed a breve sarà pubblicato un calendario delle date per le audizione delle parti sociali – cittadinanza, organizzazioni sociali, culturali, ambientaliste, economico-professionali e sindacali presenti a livello provinciale, per l’acquisizione dei pareri così come previsto dalla norma.

La redazione della VAS (valutazione ambientale strategica) che è lo strumento che valuterà l’impatto del PUC sull’ambiente, avverrà parallelamente alla redazione del PUC. “Infatti, sulla base del rapporto preliminare - ha specificato l’assessore Costagliola -  l’autorità procedente, ovvero l’amministrazione, entra in consultazione sin dai momenti preliminari dell’attività di elaborazione del Puc, con l’autorità competente e gli altri soggetti competenti in materia ambientale, al fine di definire la portata e il livello di dettaglio delle informazioni da includere nel rapporto ambientale. Le consultazioni, solo per la seconda fase, si concluderanno entro novanta giorni. Appare quindi evidente che gli obiettivi da assumere a base del Puc non sono stati ancora definiti, e potranno esserlo solo per effetto delle pratiche partecipative previste dalla normativa vigente”.

Oltre all’assessore Costagliola erano presenti alla conferenza stampa il capogruppo UDC Franco Zinzi, il capogruppo dei  popolari liberali Giuseppe Tartaglione, ed il Consigliere del Pse Giuseppe Moretta.