laziale
C'è un'enclave scolastica campana nella regione Lazio: si trova a
Formia ed è un convitto annesso ad un istituto alberghiero. “La scuola
che unisce due Regioni” si legge sul sito di presentazione
dell’istituzione scolastica. Questo perché ogni giorno molti studenti
fanno i pendolari tra le province di Napoli e Caserta e altri 200 (144
maschi e 48 femmine) vivono in Convitto per tornare a casa solo il
fine settimana. Non è che nelle provincie di Napoli e Caserta manchino
scuole alberghiere, ma il “Celletti” di Formia nel corso degli anni ha
acquisito fama di eccellenza, grazie sopratutto alle attività extra
curriculari rivolte al mondo del lavoro organizzate dalla scuola.
Corsi di pizzaiolo, pasticceria e barman
Ogni anno da febbraio a maggio all’Istituto Alberghiero di Formia si
tengono corsi di pizzaiolo professionale validi per la
somministrazione alimentare, rivolto anche a persone esterna alla
scuola. Quest’anno ne sono stati organizzati due, entrambi della
durata di 125 ore: il primo corso terminerà a marzo, il secondo
inizierà l’11 aprile e si terrà tutti i giorni da lunedì a venerdì
dalle 15 alle ore 20. Un’occasione per imparare un mestiere, ma anche
iscrizioni per il corso di aprile è fissato per il 30 marzo e possono
partecipare tutti.
Per chi risiede lontano l’anno prossimo sarà possibile (a richiesta)
dormire negli alloggi del Convitto, la struttura ricettiva – educativa
riservata agli alunni provenienti da fuori Regione che frequentano la
scuola Alberghiera Celletti di Formia. In tal caso bisogna prenotarsi
già da quest’anno e versare un acconto per l’iscrizione al Convitto di
100 euro entro il mese di marzo.
Il costo del corso viene definito di anno in anno, per l’anno prossimo
non supererà i 150 euro. Per l’alloggio in Convitto invece si dovrà
pagare una retta di poco più di 200 euro al mese con vitto e alloggio
compresi. Nella struttura oltre al corso di pizzaiolo si tengono anche
corsi di barman e di pasticceria.
Il Convitto
Ma che cos’è il convitto? I Convitti sono delle istituzioni
scolastiche annesse alle scuole, nati in passato per ospitare gli
alunni fuori sede. Gli allievi si chiamano convittori. Cosa fa un
convittore? La mattina frequenta regolarmente la scuola, il pomeriggio
invece di tornare a casa va in convitto, dove ad accoglierli ci sono
gli educatori, personale docente del Ministero della Pubblica
Istruzione. In genere la giornata si svolge così: la sveglia la
mattina alle 7:00, dalle 7:30 colazione e alle 8:20 tutti a scuola
fino alle 13:30 a seconda dell’orario scolastico, segue il pranzo, una
breve ricreazione e poi lo studio guidato con gli educatori. Nel
pomeriggio si tengono inoltre attività para-scolastiche, sportive e i
corsi sopracitati. Dalle 17:10 fino alle 19:00 o in casi eccezionali
alle 20:00 è prevista la libera uscita, ma solo in tre giorni della
settimana a scelta degli allievi e concordati tra educatori e
genitori. Dalle 19:30 c’è la cena e dalle 20:30 fino alle 22:15
attività ricreativa nei locali adiacenti il convitto. Alle 22:30 c’è
la ritirata e alle 22:45 si spengono le luci per il riposo notturno.
Insomma vivere nel collegio pubblico della scuola, comporta il
rispetto delle regole della convivenza civile: bisogna alzarsi
puntuali, rispettare gli orari, la fila in mensa, studiare, rispettare
gli orari in cui fare la doccia, libere uscita, ritirata e in generale
rispettare le direttive degli educatori che assistono i giovani 24 ore
su 24. E non tutti ce la fanno.
L’Alberghiero Celletti di Formia
Corsi di cucina, pasticceria, rosticceria e pizzeria sia amatoriali
che professionali fanno gola e per il futuro bollono in pentola
iniziative con strutture turistiche (anche estere), presso le quali
gli allievi potranno svolgere stage lavorativi.
La maggior parte degli alunni una volta diplomati non trova difficoltà
a lavorare nel campo delle ristorazione e dei servizi alberghieri.
Così in tanti vogliono iscriversi nella scuola di Formia.
Il dirigente scolastico prof. Monica Piantadosi pone massima
attenzione alla partecipazione della scuola, con propri stand, ad
eventi come fiere eno-gastronomiche. Durante questi eventi gli alunni,
guidati dagli insegnanti di cucina e sala, preparano piatti tipici
della gastronomia, offerti ai visitatori. Ed è questo il miglior
passaparola per far conoscere le competenze acquisite dagli alunni
attraverso attività di laboratorio, stage nelle aziende ,
partecipazione a progetti speciali in Italia e in Europa nel principio
di alternanza tra banchi e contesti di lavoro.
locanda-formia-2016-latte-2Il coordinatore del Convitto il prof.
Valter D’Acunto: “Gli allievi che restano in Convitto sono seguiti da
una squadra di educatori professionali nello studio e nelle attività
ludico ricreative. Inoltre chi si ferma da noi ha dei vantaggi per la
partecipazione ai corsi: da quelli più semplici come il “LatteArt” di
decorazione artistica del cappuccino a quelli più impegnativi come
quello di pizzaiolo, corsi di lingue straniere tra cui il russo, di
informatica applicata alla comunicazione turistica”.
Insomma un polo di eccellenza a meno di un’ora da Napoli, ecco perché
circa 500 giovani napoletani lo scelgono ogni anno.
La scuola si trova in una splendida posizione sul mare a Gianola di
Formia tra la catena montuosa dei monti Aurunci e il Golfo di Gaeta.
Sin dal 1974, l’istituto è impegnato nella formazione culturale e
professionale delle giovani generazioni e di coloro che desiderano
proseguire il percorso di formazione anche in età adulta.