“DAVID CONTRO GOLIA”
Dobbiamo, nostro malgrado, ritornare su di
un argomento molto dibattuto sin dai tempi dell’amministrazione Giudicianni e
che fu alla base della rottura tra il nostro sindaco e l’allora sindaco (Giudicianni).
Ci riferiamo alla questione S.I.A.D., in
correlazione con la tutela delle nostre aree industriali all’epoca in cui
l’arch. Biagio Di Muro si dimise da assessore e vice sindaco e di quando l’area
maggiormente a rischio era quella dell’ex Tabacchificio.
Oggi, invece, quella che preoccupa è quella
dell’ex ITALTEL.
Entrare su decisioni che potrebbero portare
alla definitiva scomparsa di ogni zona già destinata all’industria, ci fa
rabbrividire e ci spinge a sostenere ancora una volta la nostra posizione.
Vogliamo evitare in ogni modo che i nostri concittadini possano perdere
definitivamente qualsiasi speranza futura di sviluppo economico della nostra
città e rassegnarsi, con l’anima in pace, di vedersi trasformare
definitivamente Capua Antica in una città dormitorio, così come molti costruttori
e colletti bianchi auspicano.
Ma ritorniamo sui fatti per dire che quella
rottura, basata sull’imprescindibile tutela delle aree industriali ci spinse nelle
ultime elezioni comunali a costituirci in associazioni per contrastare i piani
cementificatori che, a nostro avviso, sarebbero andati a distruggere
definitivamente la nostra identità storica, urbanistica, turistica e culturale.
Il fulcro del nostro programma
elettorale era ed è la tutela delle aree industriali da poter utilizzare, come
incentivo studiato ad hoc da persone oneste, competenti e dotate di buon senso,
per attrarre nuove realtà imprenditoriali e per realizzare vere e concrete
possibilità di lavoro e di impiego per i nostri concittadini.
In realtà le nostre perplessità sono quanto
mai giuste e attuali se si pensa che la nostra Nazione si avvia finalmente ad
una ripresa economico/industriale di cui ormai tutti mass media ci informano in
ogni momento della giornata.
Non è per niente fuori luogo ed ipotetico
che nel breve e/o medio termine si possano avere richieste di insediamenti
industriali, artigianali etc., per cui conservare il nostro tesoretto non è
solo una speranza ma è una necessità per il futuro dei nostri lavoratori
concittadini.
Ma torniamo ancora un poco indietro
e ricordiamo, come già abbiamo scritto ripetutamente, cosa abbiamo pensato e pensiamo
di quella delibera di ricognizione del SIAD, approvata recentemente dalla
Giunta Comunale e da noi definita sibillina per la scarsa chiarezza del
deliberato. Abbiamo insistito sulla necessità di revocarla e di intervenire in
modo definitivo, questa volta con una deliberazione di Consiglio comunale,
unico vero organo competente a chiarire e specificare la vocazione
esclusivamente industriale e artigianale delle aree D (industriali).
A riguardo il fatto che una mozione
di revoca di quella delibera provenga anche dai consiglieri di opposizione ed
in particolare dall’avv. Leone non ci crea alcun disagio e non ci fermerà nel
ribadire il nostro pensiero, in quanto su queste vicende così drasticamente valide
per il futuro della nostra città, non ammettiamo strumentalizzazioni politiche di
alcun genere e da parte di nessuno.
Invitiamo pertanto, come già fatto
in passato, il sindaco e i consiglieri che si dicono di appartenere alle
associazioni, di rispettare il programma elettorale da loro sostenuto e gli
impegni presi con gli elettori.
Ci permettiamo di porre identico
invito alla neo assessore avv. Tamborino, che riteniamo persona preparata ed
intellettualmente onesta da poter accogliere le nostre richieste.
Lo stesso invito lo rivolgiamo ai suoi
compagni di cordata, prof.ssa Chirico e consigliere Di Monaco, che già in una
precedente analoga situazione mostrarono di essere concordi sul nostro
indirizzo politico in materia di urbanizzazione selvaggia. Ci riferiamo al caso
dell’ex tabacchificio e di quando si parlava di 400 e più alloggi da
realizzare.
Ed infine non possiamo trascurare in questa
nostra benevola comunicazione personalità politiche sammaritane di spicco, come
l’avv. Stellato e sua moglie On.le Sgambato, invitandoli ad una serena
valutazione del caso S.I.A.D., che, voglio ripeterlo ancora una volta, segna un
momento veramente particolare per il futuro di questa città.
Auspichiamo che queste nostre
spontanee riflessioni possano portare tutti i consiglieri di maggioranza e di
minoranza su un attento ed accurato esame della complessa questione “S.I.A.D.”,
per evitare che solo la nostra giovane assessore Tamborino debba assumere il
ruolo di “David contro Golia”.
Dott. Nicola Cantone
Portavoce
delle associazioni