In Mondragone, via stazione, nel corso di una lite
scaturita tra alcuni giovani nell’area di parcheggio situata nei pressi della
discoteca “Terminal one”, ignoti hanno esploso nr. 3 (tre) colpi di pistola.
Nella circostanza, un quarantaseienne del luogo, dipendente di un istituto
di vigilanza privata, in servizio dinanzi al suddetto locale, ha riportato una
ferita superficiale al lato dx dell’addome, verosimilmente causata da un
frammento di ogiva. Il malcapitato è stato visitato dai sanitari del 118 che
hanno subito attestato la lieve entità della ferita. I rilievi del caso sono
stati effettuati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale
Compagnia che hanno rinvenuto e posto sotto sequestro nr. 1 (uno) bossolo
esploso calibro 9 (nove) e nr. 5 (cinque) frammenti di ogiva. Indagini in corso.
In San Prisco, i Carabinieri della
stazione, hanno dato esecuzione ad un ordinanza di aggravamento della misura
cautelare emessa dalTribunale deiMinori di Napoli, nei confronti diA.P.classe
1996, di Santa Maria Capua Vetere, in atto con obbligo permanenza in casa per “estorsione”.
Il provvedimento restrittivo è scaturito da reiterate inosservanze delle
prescrizioni degli obblighi imposti, prontamente segnalate alla competente Autorità
Giudiziaria dai militari dell’Arma. L’arrestato, pertanto, è stato accompagnato
presso la ComunitàAngiulli di Santa Maria Capua Vetere
Orta di Atella (CE). I militari del locale comando
Stazione, hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione per espiazione pena
detentiva in regime di detenzione domiciliare nei confronti di IODICE
Francesco, cl. 85 del luogo per reati contro il patrimonio e stupefacenti.
L’arrestato, che si trovava già sottoposto al regime degli arresti domiciliari,
dovrà ora permanervi, in regime di detenzione domiciliare,fino al 3 maggio del
2014.
I Carabinieri del Comando Stazione
di Cancello ed Arnone, nel casertano, hanno denunciato in stato di libertà 2
soggetti una 33enne ed un 17enne di nazionalità rumena per simulazione di reato
e false dichiarazioni in atti destinati all’Autorità Giudiziaria.
I fatti: il 23 dicembre 2013 presso
la clinica Pineta Grande di Castel Volturno si recava un 37enne di nazionalità rumena che veniva
ricoverato in prognosi riservata ed in pericolo di vita poiché affetto da
trauma cranico contusivo commotivo, otoraggiasx, contusioni ed escoriazioni
multiple, ematoma cerebrale in regione cerebellare sx, ematoma subdurale acuto
in emisfero bilaterale, frattura cranica. L’uomo, a detta del figlio, 17enne,
era stato investito in Villa Literno da un’autovettura non meglio indicata, il
cui conducente non si era fermato per prestare soccorso. Il racconto del
giovane non ha convinto i militari del Comando Stazione di Cancello Arnone
che hanno deciso di approfondire le
indagini escutendo a sommarie informazioni anche la 37ennemoglie del
malcapitato. L’attività info-investigativa svolta dagli investigatori ha
permesso in un secondo momento di apprendere che la vittima in effetti prestava
la sua attività lavorativa, in nero, presso un’azienda bufalina di Cancello ed
Arnone dove si sarebbe provocato le
lesioni a causa di una caduta accidentale nel locale dormitorio di
quell’azienda.La
vittima è tutt’ora ricoverata in coma farmacologico presso la clinica Pineta Grande
di Castelvolturno (ce), dove versain pericolo di vita. Sono ancora in corso, da
parte degli uomini dell’Arma, attività tese a fa fare luce sull’intera vicenda.