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venerdì 3 gennaio 2014

CARABINIERI IN AZIONI I FATTI E LE OPERAZIONE DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

In Mondragone, via stazione, nel corso di una lite scaturita tra alcuni giovani nell’area di parcheggio situata nei pressi della discoteca “Terminal one”, ignoti hanno esploso nr. 3 (tre) colpi di pistola. Nella circostanza, un quarantaseienne del luogo, dipendente di un istituto di vigilanza privata, in servizio dinanzi al suddetto locale, ha riportato una ferita superficiale al lato dx dell’addome, verosimilmente causata da un frammento di ogiva. Il malcapitato è stato visitato dai sanitari del 118 che hanno subito attestato la lieve entità della ferita. I rilievi del caso sono stati effettuati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia che hanno rinvenuto e posto sotto sequestro nr. 1 (uno) bossolo esploso calibro 9 (nove) e nr. 5 (cinque) frammenti di ogiva. Indagini in corso.

In San Prisco, i Carabinieri della stazione, hanno dato esecuzione ad un ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dalTribunale deiMinori di Napoli, nei confronti diA.P.classe 1996, di Santa Maria Capua Vetere, in atto con obbligo permanenza in casa per “estorsione”. Il provvedimento restrittivo è scaturito da reiterate inosservanze delle prescrizioni degli obblighi imposti, prontamente segnalate alla competente Autorità Giudiziaria dai militari dell’Arma. L’arrestato, pertanto, è stato accompagnato presso la ComunitàAngiulli di Santa Maria Capua Vetere
 Orta di Atella (CE). I militari del locale comando Stazione, hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione per espiazione pena detentiva in regime di detenzione domiciliare nei confronti di IODICE Francesco, cl. 85 del luogo per reati contro il patrimonio e stupefacenti. L’arrestato, che si trovava già sottoposto al regime degli arresti domiciliari, dovrà ora permanervi, in regime di detenzione domiciliare,fino al 3 maggio del 2014.
I Carabinieri del Comando Stazione di Cancello ed Arnone, nel casertano, hanno denunciato in stato di libertà 2 soggetti una 33enne ed un 17enne di nazionalità rumena per simulazione di reato e false dichiarazioni in atti destinati all’Autorità Giudiziaria.
I fatti: il 23 dicembre 2013 presso la clinica Pineta Grande di Castel Volturno si recava  un 37enne di nazionalità rumena che veniva ricoverato in prognosi riservata ed in pericolo di vita poiché affetto da trauma cranico contusivo commotivo, otoraggiasx, contusioni ed escoriazioni multiple, ematoma cerebrale in regione cerebellare sx, ematoma subdurale acuto in emisfero bilaterale, frattura cranica. L’uomo, a detta del figlio, 17enne, era stato investito in Villa Literno da un’autovettura non meglio indicata, il cui conducente non si era fermato per prestare soccorso. Il racconto del giovane non ha convinto i militari del Comando Stazione di Cancello Arnone che  hanno deciso di approfondire le indagini escutendo a sommarie informazioni anche la 37ennemoglie del malcapitato. L’attività info-investigativa svolta dagli investigatori ha permesso in un secondo momento di apprendere che la vittima in effetti prestava la sua attività lavorativa, in nero, presso un’azienda bufalina di Cancello ed Arnone dove si sarebbe  provocato le lesioni a causa di una caduta accidentale nel locale dormitorio di quell’azienda.La vittima è tutt’ora ricoverata in coma farmacologico presso la clinica Pineta Grande di Castelvolturno (ce), dove versain pericolo di vita. Sono ancora in corso, da parte degli uomini dell’Arma, attività tese a fa fare luce sull’intera vicenda.