La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 8 aprile 2013

RISSA AD ORTA DI ATELLA - UN ARRESTO DEI CARABINEIRI

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresti in flagranza del reato di rissa Cristofaro Vincenzo, classe 72 di Frattaminore, pregiudicato, riscontrato “affetto da trauma cranico facciale e contusivo escoriativo con ferite lacero contuse alla regione parietale sx”, con prognosi di gg 10, Gervasio Eduardo, classe 1982, di Grumo Nevano, pregiudicato, riscontato affetto da “escoriazione al volto”, senza prognosi e Bencivenga Antimo Luigi, classe 1985, domiciliato in Grumo Nevano, pregiudicato, riscontrato affetto da “escoriazione al lobo auricolare sx”, senza prognosi. Due equipaggi della Sezione Radiomobile, allertati dalla Centrale Operativa, sono intervenuti in nottata alla via Troisi del Comune di Orta di Atella, presso il bar “Non Stop”, ove veniva segnalata una violenta rissa innescata per futili motivi. L’intervento immediato dei militari dell’Arma ha permesso di sedare la rissa e trarre in arresto i tre giovani i quali sono stati medicati da personale del 118 intervenuti sul posto. Gli arrestati rimarranno ristretti  presso le camere di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo.


1. In Macerata Campania (CE), via Aldo Moro, nell’ambito di un predisposto servizio antinquinamento, i Carabinieri della locale stazione hanno sottoposto a sequestro penale due fondi agricoli sui quali erano stati sversati svariati cumuli di rifiuti inerti derivanti da demolizioni nonché parti di autoveicoli ed elettrodomestici abbandonati. I due appezzamenti, rispettivamente di circa 2.500 e 3.300 mq. sono risultati di proprietà di un sessantasettenne di Marcianise e di un quarantasettenne di Macerata Campania. I due sono stati deferiti in stato di libertà per il reato di “attività di gestione rifiuti speciali senza la prescritta autorizzazione”.



2. In Teverola (CE), via Roma, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile – sezione radiomobile, del Reparto Territoriale di Aversa hanno arrestato, in flagranza reato per minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, nonché rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità personale, Balpasso Federico, cl. 1974, del luogo, con precedenti di polizia. I militari dell’Arma, in servizio di pattugliamento, hanno proceduto al controllo del predetto che dapprima rifiutava di fornire le proprie generalità e, in seguito all’invito dei Carabinieri di seguirli in caserma per l’identificazione, inveiva contro gli stessi pronunciando, ad alta voce, frasi minacciose ed offensive, opponendosi così ancora al controllo. Successivamente, presso gli uffici del Reparto Territoriale di Aversa - sezione radiomobile, nel corso delle procedure d’identificazione, lo stesso si scagliava violentemente contro il militare di servizio alla caserma e gli accompagnatori, che riuscivano ad immobilizzarlo e a trarlo in arresto. Successivamente l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo come disposto dall’A.G..



3. Piedimonte Matese (CE):- Raffica di controlli dei Carabinieri, denunce e fogli di via per danneggiamento, minacce e tentato furto.

Controlli e perquisizioni a tappeto sono state eseguite nelle ultime ore dai Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, al fine di contrastare i fenomeni di microcriminalità nei territori dell’alto Casertano. L’attività anticrimine, condotta dai militari delle Stazioni di Piedimonte, Alife, Capriati e da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile, ha portato all’identificazione di 90 persone, accertamenti sono stati inoltre eseguiti su 75 veicoli in transito, e su alcuni di essi sono state eseguite perquisizioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva. Controlli sono stati predisposti anche presso le abitazioni di una decina di pregiudicati sottoposti attualmente a misure cautelari o di prevenzione. A Piedimonte Matese, nei confronti di una 40enne del posto è scattata una denuncia per danneggiamento aggravato. La donna, per motivi ancora in corso di accertamento, ha causato gravi danni alla carrozzeria di una Fiat Punto parcheggiata in una zona del centro cittadino, di proprietà di un 65enne del luogo. Per minaccia aggravata è finita invece nei guai una 35enne di Alife, che per futili motivi, ha minacciato di morte l’ ex marito, 36enne di Piedimonte Matese. Ad Alife, nei pressi di alcune abitazioni isolate, sono stati intercettati un 46enne ed un 28enne, provenienti dall’ hinterland napoletano, con a carico numerosi precedenti per furto e altri reati contro il patrimonio e la persona. Il sospetto dei militari è che i due pregiudicati fossero in zona proprio con l’ intenzione di organizzare un “colpo” ai danni di qualche abitazione. Pertanto sono stati fermati ed accompagnati in caserma dove nei loro confronti, non avendo saputo fornire valide giustificazioni circa la loro presenza in quei luoghi, è stato notificato l’ avvio del procedimento per l’ applicazione della misura di prevenzione che prevede il foglio di via obbligatorio con il divieto di ritorno per la durata di tre anni. Stesso provvedimento per un 24enne della provincia di Isernia, beccato insieme a due minorenni, mentre erano appostati nei pressi di una farmacia del centro cittadino di Capriati al Volturno, a bordo di una Alfa 147. Quest’ultima operazione segue solo di 48 ore quella che ha portato alla denuncia di dieci persone per reati che vanno dal furto aggravato alla truffa, dagli atti persecutori al danneggiamento, dai maltrattamenti in famiglia all’esercizio abusivo di una professione ad altri reati in genere.