Dal 1 maggio a Santa Maria Capua Vetere non si può nascere più. La notizia è emersa nel corso di un incontro che il sindaco Biagio Di Muro ha avuto con una delegazione di ostetriche della clinica Santa Maria della Salute, le quali hanno sollecitato l’amministrazione a intervenire per scongiurare il blocco dei ricoveri in Ostetricia deciso dall’azienda a seguito di una consultazione con i sindacati.
La proprietà ritiene non produttivo il reparto e insufficiente il budget assegnato dalla Regione Campania. E’ da segnalare che, l’anno scorso, l’unità di Ostetricia ha registrato ben oltre cinquecento parti, con un personale di sedici ostetriche e quattro medici, oltre gli operatori in collaborazione.
Il primo cittadino – che sull’argomento ha sentito anche i consiglieri regionali Eduardo Giordano e Gennaro Oliviero – ha assicurato il suo impegno, sentendo anche la proprietà aziendale e i sindacati, nel tentativo di evitare la chiusura dell’importante punto nascite a Santa Maria Capua Vetere.
“Mi auguro – ha dichiarato Di Muro – che l’azienda possa addivenire a un ripensamento rispetto a una decisione grave, che di fatto preclude dal 1 maggio la possibilità che a Santa Maria Capua Vetere ci siano nuove nascite, costringendo le partorienti a recarsi presso strutture in altre città”.