Un’importante
operazione a contrasto del fenomeno del contrabbando di sigarette è
stata eseguita nello scorso weekend
dai Finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, i quali -
nell’ambito
della consueta e diuturna attività di controllo economico del
territorio - hanno sequestrato,
nel contesto della medesima operazione, circa
6,5 tonnellate
di tabacchi
lavorati esteri
di contrabbando
nella
disponibilità di tre soggetti, i quali rifornivano il mercato del
centro storico e della provincia di Napoli.
L’attività
ha portato all’arresto
in flagranza di reato di due
cittadini
di nazionalità
italiana,
residenti a Piscinola e operanti tra Capodimonte, Secondigliano e
Miano, nonché alla denuncia
di un ulteriore
soggetto,
già
detenuto
per altri motivi.
Le
sigarette sequestrate erano custodite in 2 box privati dalla
superficie di oltre 250 mq. ciascuno, per il cui uso non era stato
stipulato alcun contratto di locazione, anch’essi sottoposti a
sequestro unitamente a 2 furgoni, a un’autovettura e a un carrello
elevatore.
L’attività
di servizio è scaturita dall’individuazione di un’autovettura
sospetta all’atto del suo ingresso in un deposito di Giugliano in
Campania (NA). La stessa era condotta da un soggetto (di anni 53)
risultato poi già noto per i suoi trascorsi di contrabbandiere, il
quale si accompagnava nell’occasione con un altro soggetto (di anni
29), anch’egli con precedenti per contrabbando di sigarette.
La
lunga sosta del veicolo in quel luogo ha insospettito i militari
operanti, che ne hanno effettuato il controllo all’uscita dal
deposito.
Il
comportamento nervoso dei sue soggetti ha fatto ritenere che fosse in
atto un qualche traffico illecito. Si è proceduto, pertanto, al
controllo del citato deposito, al cui interno sono stati rinvenuti
due furgoni carichi di sigarette di contrabbando, un carrello
elevatore, diverse pedane in legno e buste di plastica nera
utilizzate per il confezionamento delle sigarette (ciascuna riempita
con 25 stecche), pronte per essere consegnate alle varie bancarelle.
I
Finanzieri, dopo la perquisizione, hanno accertato che uno dei due
furgoni era intestato a una persona inesistente, la quale, però, è
risultata titolare di un contratto di locazione di un deposito sito
in Napoli, nei pressi della zona ospedaliera. Per tale motivo, il
controllo è stato esteso anche a quest’altro deposito,
rinvenendovi un vero e proprio “tesoro
di T.L.E.”,
costituito da oltre 4 tonnellate e mezzo di “bionde”,
già confezionate e pronte alla vendita.
Nell’ambito
della descritta operazione sono state complessivamente sottoposte a
sequestro circa 6,5 tonnellate di sigarette, contraddistinte anche
dal contrassegno fiscale
della Repubblica Moldova e Ucraina, recanti varie marche normalmente
commercializzate al di fuori del mercato italiano: “Jin
Ling”, “Gold
Mount”, “Classic
Imperium Red”,
“Classic
Imperium Blue”,
“Raquel”,
“Palace”,
“Gem”,
“Chesterfield Red”, “Chesterfiled Blu” e
“Raquel Gold Classic”.
Il
valore del prodotto sequestrato è stato stimato in quasi un milione
e mezzo di euro e in oltre un milione di euro i tributi doganali
evasi, tenendo conto che sulle bancarelle un pacchetto di tali
sigarette viene generalmente ceduto a un prezzo di circa 3 euro
rispetto ai 5 euro richiesti nelle regolari rivendite.
L’odierno
risultato di servizio, unitamente ad altri della medesima specie
realizzati dai Reparti del Comando Provinciale della Guardia di
finanza di Napoli, attestano una recrudescenza del fenomeno del
contrabbando di sigarette nell’area partenopea.