“Il nostro appello è legato alla produttività dei nostri parlamentari, perché Caserta deve avere voce in capitolo e i nostri sindaci non possono lavorare senza nessun riferimento”. Domenico Ventriglia, candidato alla Camera di Grande Sud torna a parlare del grave danno al Sud di politiche legate solo ed esclusivamente al Nord Italia. “Perdiamo sempre più peso, nella sola Camera dei Deputati grazie a una emigrazione giovanile che raggiunge nel Mezzogiorno il ritmo di 80mila ragazzi, spesso laureati, abbiamo perso due seggi. Tutto a vantaggio del Nord Italia, che prende i nostri ragazzi nelle sue strutture produttive per giunta a costo zero, non avendo supportato la spesa delle famiglie meridionali per far arrivare un giovane alla laurea, circa 200mila . Al danno quindi la beffa. Noi di Grande Sud vogliamo creare centri decisionali e produttivi, ad esempio la sede delle Poste potrebbe benissimo essere trasferita al Sud, così come Ferrovie e Finmeccanica, specie dopo che la Lega Nord ci ha rubato anche la sede di Alenia. Insomma cose concrete, di facile realizzazione e che invertano il corto circuito che condanna le nostre province al baratro". Ventriglia chiede ancora una volta agli elettori di riflettere. “Basta guardare ai fatti “ aggiunge il sindaco di Curti - e capire che la gran parte dei partiti tradizionali, fino ad oggi, hanno fatto ben poco per il Sud in generale e per la provincia di Caserta in particolare e allora perché non dare fiducia ad un partito come Grande Sud che già nel nome racchiude la sua filosofia, quella di rendere sempre più grande e produttiva la nostra Terra”.
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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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