Nella serata di ieri 24 luglio, ad epilogo laboriosa attività investigativa svolta d’iniziativa, finalizzata a contrare il dilagante fenomeno della prostituzione sul litorale Domitio, agenti della Squadra Anticrimine del Commissariato della Polizia di Stato di Castel Volturno, diretto dal Vice Questore Aggiunto Dr. Davide DELLA CIOPPA, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, i sottonotati pregiudicati della provincia napoletana.
• MAISTO Antonio, di anni 37, residente in Giugliano in Campania (Na), amministratore Unico della società “The Prestige S.r.l” proprietaria della struttura ricettiva alberghiera denominata “Il Giardino degli Dei“ ubicato in Castel Volturno in Via Domitiana Km 35,400.
• MAISTO Pasquale, di anni 54, gestore di fatto, residente in Giugliano in Campania.
Mentre altri due compartecipi al sodalizio, F.G. e M.F., lavoranti in quella struttura, sono stati deferiti in stato di libertà.
Nei confronti dei predetti, la fattispecie di reato ipotizzata dagli investigatori del Comm.to di Castel Volturno è quella di associazione per delinquere finalizzata allo di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, di omessa compilazione di schede alloggiati con l’omissione della relativa annotazione delle stesse sull’apposito registro e avendo dato ospitalità a persona priva di documenti, così previsto dall’art 109 TULPS e succ. mod. e di quant’altro ravvisabile dall’A.G. a loro carico.
A far scaturire l’operazione di p.g. sono state le numerosi informazioni in possesso degli agenti del Commissariato di Castel Volturno riguardanti la gestione del fenomeno delle prostitute in particolare di nazionalità rumene sul territorio di Castel Volturno, le quali per le loro prestazioni sessuali utilizzerebbero esclusivamente la struttura ricettiva denominata l’Hotel Giardino degli Dei; scelta che, non si esclude per il materiale in possesso degli investigatori, potrebbe essere stata dettata da un accordo occulto tra gli sfruttatori rumeni di quelle prostitute e esponenti del “clan dei Casalesi”.
Non è un caso, infatti, che i due MAISTO annovero a loro carico numerosi precedenti per associazione per delinquere di stampo camorristico, estorsione ed altro, sì da risultare a pieno titolo soggetti intranei nel contesto criminale dei “ Casalesi”, così come non è un caso che, proprio nel 2011, la struttura alberghiera “il giardino degli Dei” ebbe ad essere già destinataria di un provvedimento dì sequestro preventivo in tema di normativa antimafia, eseguito dalla Guardia di Finanza.
L’arresto dei predetti giungeva ad epilogo di una concisa e laboriosa attività svolta d’iniziativa protrattasi per alcune settimane, nel corso della quale gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Castel Volturno si sono avvalsi, oltre che delle tradizionali tecniche investigative quali appostamenti e pedinamenti, anche di servizi di videoregistrazione a mezzo di personale e strumentazione in dotazione di questa Polizia Scientifica, nel corso dei quali sono stati acquisiti utili ed inconfutabili elementi di prova a carico degli arrestati.
Le indagini in questione, hanno dimostrato che il volume di denaro introitato ammonterebbe a circa 25 - 30.000 euro mensili, che verrebbero del tutto incassati esentasse in quanto non risulta la benché minima dichiarazione fiscale in merito a detti guadagni.
L’attività investigativa ha consentito di accertare che nel Comune di Castel Volturno “Il Giardino degli dei” è risultata essere l’unica struttura ricettiva che permette l’ingresso delle prostitute , monopolizzando di fatto la gestione del fenomeno sul territorio, in considerazione di un trattamento di favore sia per il prezzo da corrispondere per camera sia per la tutela della privacy dei clienti, ai quali non sarebbe chiesto alcun documento, hanno infatti dimostrato che tale sarebbe la realtà dei fatti.
Nel corso di una lunga serie di appostamenti e di pedinamenti, nonché a seguito delle dichiarazioni di numerose prostitute rumene e dei relativi clienti, è emerso infatti che gli addetti alla reception di quella struttura avevano precise disposizioni di non registrare alcuna entrata delle prostitute in albergo, e dei loro clienti, limitandosi solo a prendere in consegna i loro documenti che poi sarebbero stati restituiti all’uscita dall’hotel.
A fronte di tale servizio “conveniente”, cosi come confermato a verbale dalla numerose prostitute rumene, queste ultime versavano ai titolari di quell’albergo, ovvero ai loro preposti, la somma di 20,00 euro per ogni camera, importo da moltiplicare mediamente per 5 volte al giorno, in considerazione della media giornaliera di presenze in albergo per ogni prostituta, alla quale il cliente doveva altresì corrispondere la tariffa personale di euro 50,00 + euro 20 per la camera.
L’epilogo delle predette indagini si aveva nella serata di ieri, allorquando, nel corso di un predisposto controllo, all’interno dell’albergo veniva rinvenuta una delle tante prostitute più volte monitorate ed escusse, in compagnia di un cliente e, puntualmente, entrambi non registrati.
Analogamente dicasi per gli altri occupanti delle camere, da semplici coppiette a ballerine da night ivi presenti, non risultando nessuna registrazione delle presenze nei registri dell’albergo, né emergendo le apposite schede alloggiati da consegnare all’autorità di P.S. secondo i dettami del TULPS.
Alla luce di quanto sopra, mentre il MAISTO Pasquale ed Antonio venivano tratti in arresto per i reati ascrittigli, si procedeva contestualmente anche al sequestro penale dell’intera struttura alberghiera, denominata “Il Giardino degli Dei”,valore di diversi milioni di euro . Si procedeva al sequestro delle l autovetture di grossa cilindrata in uso ai due i, ritenute frutto dell’attività illecita svolta dai predetti, risultata loro unica fonte di reddito .
Sequestrati inoltre appositi fogli cassa con annotazioni riguardanti l’incasso delle camere e le varie spese effettuate dall’addetto responsabile di turno a partire dal 1 luglio c.a.
Ad avvenuti adempimenti di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.