La procura della repubblica di Torre Annunziata nell’ambito delle proprie attribuzioni di impulso investigativo ha da tempo avviato un monitoraggio por la individuazione di tutti i beni comunque rientranti nella disponibilità di soggetti condannati, anche a seguito di patteggiamento, in via definitiva, nel territorio di questo circondario per i reati di riciclaggio di proventi illeciti al fine di verificarc l’esperibilita’ della confisca obbligatoria nei casi in cui non sia già stata attivata la relativa procedura. Per ciascun condannato per le tipologie di reato previstc la Guardia di Finanza é stata delegata a svolgere investigazioni finalizzate alla individuazione di attività economiche e di ogni bene patrimoniale (bonu mobili immobili, partecipazioni societarie, rapporti creditizi con istituti di credito, riconducibile ai condannati o ai loro nuclei familiari, o a eventuali titolari fittizia (prcstanomc); alla individuazione delle fonti di reddito dei soggetti condannanti: all’accertamento del tenore di vita del condannato o dei suoi familiari. anche attraverso i pagamenti delle fornitura di luco, acqua. gas, canoni locativi corrisposti o percepiti . All’accertamento di ipotesi di riciclaggio e reimpiego di fonti illecite di reddito;Nell’ambito di tali indagini i finanzieri del comando provinciale di Napoli hanno eseguito un sequestro preventivo di beni del valore complessivo di oltre 700 mila euro nella disponibilità’ di GALLO Domenico, 39 anni, di Torre Annunziata. Il prevenuto, pluri pregiudicato per reati contro la persona cd il patrimonio è risultato gravato da una Condanna detentiva di anni 4 e mesi 4 di reclusione e di 20 mila euro di multa , per detenzione finalizzata allo spaccio di stupefacenti, fatti risalenti all’inizio del 2008. I traffici illeciti in questione: riguardavano la detenzione ai fini di spaccio di notevoli quantitativi di stupefacenti, soprattutto hashish c marijuana. L’indagine patrimoniale, eseguita dai finanzieri del GICO del comando provinciale di Napoli, ha fatto emergere una netta sproporzione tra i rcdditi "leciti" dichiarati nel tempo dal GALLO Domenico c dalla moglie, consistenti in un modesto reddito di lavoro dipendente percepito dal prevenuto, cd il tenore di vita ed il patrimonio detenuto da quest’ultimo e intestato alla moglie, qucst’ultima disoccupata, rappresentato da un fabbricato di 9 vani cd un terreno in Torre Annunziata, nonché da disponibilità finanziarie, autovetture c motocicli del valore complessivo di oltre 700.000 euro. Al termine delle indagini questo ufficio ha richiesto ed ottenuto dal GIP presso il Tribunale di Torre Annunziata al tribunale locale, il sequestro di beniintestati formalmente alla moglie ADENNI Anna e nella disponibilità del Gallo Domenico. • Le ipotesi delittuose per cui si procede sono il delitto di fittizia intestazione di beni attribuito al GALLO Domenico c alla moglie ADENNI Anna e il delitto di riciclaggio attribuito a ADENNI Francesco (padre di Adenni Anna) e a FORINO Francesco (nonno di Adcnni Anna). Attraverso costoro sarebbe stata fornita la provvista finanziaria per l’acquisto dei beni in sequestro. L’operazione compiuta rappresenta l’ennesimo tassello di un inquietante quadro di inquinamento,economico esistente nel circondario di questo ufficio, ove l’enorme afflusso di danaro proveniente dal fiorente traffico di sostanze stupefacenti consente enormi cd illeciti guadagni, nonché il loro rimpiego mediante immissione nel circuito finanziario legale.
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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ROMA 22 APRILE 2013
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