CASERTA
Al Coordinamento Regionale di
NAPOLI
Agli organi di stampa loro sedi
In merito al recente documento stilato dagli amici del Pdl dell’Alto Casertano, voglio precisare che il bisogno di una rappresentanza della nostra area si evince oggi più che mai, cercando di ottenerla per coloro che sono stati eletti e che già oggi rappresentano egregiamente il Matese e il Medio Volturno. Chi dalla politica, ovvero dalle urne non ha ottenuto quel necessario riscontro per andare a governare, ha oggi invece, il compito ed il dovere di sostenere appunto gli eletti e continuare a contribuire per la crescita del partito, come hanno già fatto con abnegazione, cimentandosi alle scorse elezioni provinciali e regionali e conquistando in ogni caso ottimi riscontri. Adesso però e senza giri di fronzoli, il Presidente del Consiglio Regionale Paolo Romano ed il sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto sono coloro ai quali l’elettorato ha demandato questa responsabilità, e se documento da firmare c’è, dovrebbe essere quello che va nella direzione di rafforzare politicamente i nostri due esponenti da poco insediatisi nelle rispettive Amministrazioni. Soluzioni di continuità, soprattutto con il passato, l’elettorato ha dimostrato esprimendo il proprio consenso in altre direzioni, non ve ne sono. Il Presidente del Consiglio Romano a breve sarà nuovamente a Piedimonte Matese per ascoltare le esigenze dei cittadini e cercare con essi la politica migliore da attuare per il nostro territorio. Al Consigliere provinciale Stefano Giaquinto, profondo conoscitore delle problematiche che attanagliano un intero Alto Casertano, partendo anche e soprattutto dalla città dove egli ne è sindaco, Caiazzo, con una riscontrata politica “del fare” da due legislature quel collegio, attraverso 3870 consensi lo ha delegato a risolvere le questioni che la Provincia in cinque anni di Governo “De Franciscis” non è riuscita nemmeno a sfiorare. Tutto il resto, ovvero cariche, poltrone e soprattutto richiesta di visibilità fanno parte di un “canovaccio” appartenente ad un modo di fare politica che abbiamo sempre contestato e addebitato da sempre e proprio ai nostri avversari politici nelle trascorse legislature. Non credo quindi che il Pdl dell’Alto Casertano, voglia adottare la politica “strillata” per un Consorzio o una Azienda partecipata. Anzi, aggiungo che per gli amici impegnati a svolgere già la loro preziosa attività di sindaco o assessore comunale nei rispettivi Enti, corre oggi l’obbligo per loro di continuare quell’incisiva opera di vicinanza alla gente, ascoltarla e cercare magari insieme ad essa di risolvere i problemi della quotidianità, altrimenti non demandabile ad altri. Solo così rafforzeremo la posizione del nostro partito sul territorio e soprattutto continueremo a dare quel contributo di crescita costante che il Pdl merita senza se e senza ma. Sono sicuro quindi che sia Romano, sia Giaquinto, ma soprattutto i nostri coordinatori provinciali e regionali Giuliano e Cosentino, non hanno lasciato nulla al caso ed anzi, proprio questi ultimi due sono i custodi e le massima espressione politica ai quali i cittadini del nostro territorio riconosciutisi nel Pdl, possano ambire.
Nicola De Girolamo